Rientro in classe ieri, lunedì 11 gennaio, per 300 mila alunni delle superiori in Toscana, Abruzzo e Valle D’Aosta. Le altre regioni rinviano le riaperture. Proteste, in diverse città, con inviti a “disertare la DAD” – la didattica a distanza: a Milano ieri, in 250 hanno risposto all’appello della Rete Studenti per un’assemblea pubblica sotto la Regione. A Brescia, una decina di studenti e studentesse del liceo Calini ha seguito le lezioni in DAD fuori dall’istituto di via Monte Suello, nonostante la temperatura sottozero.
Anche questo martedì sono proseguite le proteste scaturite dalla continua incertezza sul loro percorso scolastico, reso precario dalla DAD, dalle lezioni alternate in presenza e dal continuo ricambio dei professori. Gli studenti e le studentesse del liceo classico Manzoni di Milano hanno infatti, questo martedì mattina, occupato il giardino esterno dell’istituto, dicono “per ribadire il dissenso contro le continue decisioni e promesse fasulle che vengono fatte ogni giorno nei nostri confronti”, scrivono dalla pagina Facebook Collettivo Manzoni. Sono una quarantina intenzionati a restare, mentre polizia e Preside sono impegnati in queste ore per scongiurare che si fermino ad oltranza. Nel frattempo i liceali del Manzoni si sono organizzati con tende e sacchi a pelo per proseguire la protesta anche domani.
La corrispondenza con Rebecca del liceo classico Manzoni, membro della Rete Studenti Milano, che si trova in questo momento nel cortile insieme ad altri studenti come lei in protesta. Ascolta o Scarica.
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