InfoAut
Immagine di copertina per il post

Occupyamo piazza Affari

 

La diretta dal corteo Occupyamo Piazza Affari.

 

18.00 – Si conclude il corteo a Piazza Affari che ha visto attraversare la città di Milano da 20.000 manifestanti. In quetso momento si stanno tenendo i comizi conclusivi, con interventi delle realtà di lotta (No Tav, Esselunga Pioltello, ferrovieri, ecc) e delle varie organizzazioni politiche e sindacali.

17.30 – Piazza Affari si sta riempiendo di migliaia di persone ed è iniziata l’assemblea che conclude il lungo corteo della giornata.

17.10 – Provocazione dei carabinieri a Piazza Cordusio, che cerca il contatto con i manifestanti. via @twitter

16.25 – Grande la presenza dei ferrovieri dopo il gravissimo attacco alle pensioni e l’aumento improvviso di 9 anni dell’età pensionabile dal primo gennaio 2012.

16.10 – Al corteo sono presenti gli operai dell’Alcoa dopo che Mercoledì hanno ottenuto il ritiro della mobilità, durante una lunga trattativa accompagnata da proteste sotto il ministero.

15.40 – Il corteo ha raggiunto via Molino delle armi / Corso Italia.

15.22 – Al corteo si grida: Liberi tutti! per i No Tav ancora in carcere.

15.20 – In migliaia i partecipanti al corteo. Sono presenti i sindacati di Base, lo spezzone notav e a seguire altri spezzoni di movimentoi e dei partiti.

14.50 – I No Tav in apertura al corteo No Debito.

14.30 – Parte il corteo “Occupyamo Piazza Affari” dal concentramento in Piazza Medaglie d’Oro. In migliaia in corteo per dire: No paghiamo il debito dei banchieri.

 

Oggi alle ore 14.00 a Milano è il giorno della manifestazione nazionale “Occupyamo Piazza Affari” che parte dalla Bocconi fino ad arrivare sotto la sede della Borsa a Piazza Affari. La Manifestazione in questa fase in cui il parlamento si appresta a varare la riforma del lavoro, è una prima risposta al massacro sociale che il governo ha programmato nel nostro paese. Sotto le direttive europee che vogliono imporre il fiscal compact, il governo Monti è l’esecutore del sacrificio dei diritti sociali e quelli delle lavoratrici e dei lavoratori, per pagare il debito alle banche e agli speculatori.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

piazza Affari

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La società della resistenza e la liberazione degli oppressi. La lunga storia di Hezbollah

Appena il governo di Beirut ha deciso il disarmo di Hezbollah, immediatamente nella capitale sono scoppiate proteste e cortei, non solo opera del partito sciita, ma di molti altri partiti e semplici cittadini.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I signori della terra: i latifondisti transnazionali e l’urgenza di una redistribuzione

Troppa terra in poche mani: le dieci multinazionali che controllano milioni di ettari

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

E’ uno sporco lavoro / 3: Hiroshima Nagasaki Russian Roulette

Sono ancora una volta delle parole, in parte esplicite e in parte giustificatorie, quelle da cui partire per una riflessione sul presente e sul passato di un modo di produzione e della sua espressione politico-militare.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il laboratorio della guerra. Tracce per un’inchiesta sull’università dentro la «fabbrica della guerra» di Modena

Riprendiamo questo interessante lavoro d’inchiesta pubblicato originariamente da Kamo Modena sul rapporto tra università e guerra.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Più conflitti, meno conflitti di interesse

“Le mie mani sono pulite” ha detto il sindaco Sala nella seduta del consiglio comunale dove ha sacrificato il suo capro – l’assessore all’urbanistica Tancredi, coinvolto nelle indagini della procura milanese su alcuni (parecchi) progetti di trasformazione urbana.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Robert Ferro – Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione

Dal welfare al warfare, dall’automotive al carroarmato, dall’«Inno alla gioia» di Beethoven alla «Marcia imperiale» di Dart Fener. Nel cambio di tema che fa da sfondo all’Europa, l’imperialismo colpisce ancora. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Raffaele Sciortino – L’imperialismo nell’era Trump. Usa, Cina e le catene del caos globale

Che cos’è l’imperialismo oggi, nell’era di Trump? da Kamo Modena Non è una domanda scontata, né una mera speculazione teorica; al contrario, siamo convinti che sia un nodo fondamentale, tanto per chi vuole comprendere il mondo, quanto per chi mira a trasformarlo – partendo, ancora una volta, da dove si è, da dove si è […]