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La vendetta degli “eroi” SìTav: bruciato il camper del comitato di lotta popolare

Questo atto infame – l’incendio del camper del comitato di lotta popolare – è avvenuto all’interno dell’area recintata e controllato dalle forze di occupazione Sìtav.

leggete qui sotto (da: notav.info):

In basso si possono vedere le immagini del camper no tav scattate in sequenza ieri domenica 3 luglio e oggi lunedì 4 luglio. Si possono vedere il camper integro e i resti dello stesso nella medesima posizione.

Oggi lunedì 4 luglio alle ore 14.40 una colonna di fumo si è alzata dalla valle Clarea, interamente presidiata e circondata dalle forze dell’ordine proprio durante la conferenza stampa organizzata dal movimento in merito ai fatti avvenuti ieri e alle violenze della polizia.

Il camper era stato acquistato con le donazioni di tutti i no tav della valle anni fa ed era stato in questi anni usato dal movimento per presidiare in maniera permanente ed efficace il territorio. Da anni il comitato di lotta popolare di Bussoleno se ne prendeva cura e proprio per questo, come simbolo, è stato dato alle fiamme. Dopo gli incendi dei presidi di Borgone e Bruzolo, i proiettili, le lettere minatorie con il veleno ancora una volta un atto grave fatto dalla lobby del tav in val di Susa sotto l’occhio attento e protettivo della polizia in una valle isolata e militarizzata. 

Oggi pomeriggio il movimento ha già visionato altri camper da poter acquistare e a breve, tempi burocratici per l’acquisto permettendo ne acquisterà un altro. Inoltre i filmati delle webcam poste a sorvegliare il presidio baita Clarea e il pilone in pietra stanno per essere visionati e sicuramente seguiranno interssanti sviluppi. Intanto regolare denuncia è stata fatta dall’intestatario del mezzo con la testimonianza di un consigliere comunale che ieri aveva visto il camper integro.  Non sarà certo un vile atto intimidatorio a fermare un movimento che saprà sicuramente rispondere a testa alta.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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