InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma: la cassazione conferma la condanna a Mario Miliucci per il 14 DIcembre 2010. Mario libero! Liber@ tutt@!

||||

Confermata dalla Cassazione nel tardo pomeriggio di martedì 8 maggio la sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi di carcere per Mario Miliucci, negandogli le attenuanti nonostante sia incensurato.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato l’unico Assieme ad una ventina di altri compagne-i, Mario fu fermato a Roma nel corso della manifestazione del 14 dicembre 2010, dove si erano registrati scontri con le forze dell’ordine, dopo l’esplosione di rabbia nelle strade per la fiducia concessa al traballante Governo Berlusconi.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato l’unico a subire una dura condanna, che secondo molti, è dovuta al “pesante” cognome. Mario è infatti il figlio di Vincenzo Miliucci, storico compagno e antifascista romano, tra i fondatori dell’Autonomia di Via dei Volsci e della Confederazione Cobas.

Ai nostri microfoni lo stesso Vincenzo Miliucci.

Ascolta o scarica

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2018/05/miliucci-condanna-figlio.mp3{/mp3remote}

Da Osservatorio Repressione:

La 6° Corte Penale della Cassazione ha confermato la ragion di stato che vuole Mario Miliucci condannato a 2 anni e 6 mesi.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato l’unico a subire una dura condanna, che secondo molti, è dovuta al “pesante” cognome, essendo Mario il figlio di Vincenzo Miliucci, storico antifascista romano, tra i fondatori dell’Autonomia di Via dei Volsci e della Confederazione Cobas.

Perchè nonostante la limpidezza del ricorso e delle arringhe della difesa che evidenziano :

– l’errore giudiziario, che vuole Mario colpevole dell’accusa “di aver scagliato sampietrini e dato fuoco a un blindato PS” , nonostante il vicequestore Giordano lo scagioni in aula “non ricoscendo in lui l’autore”: del resto Mario era stato fermato ( e pestato a sangue) da solo e lontano da piazza del Popolo,epicentro degli scontri ;

– l’arbitrio della Corte di 1° grado, che non assolve Mario da quella primaria accusa, contestandogliene un’altra a fronte di un video PS prodotto in udienza e a cui è stata negata alla difesa la perizia : la procedura prevede che la Corte avuta notizia di altro presunto reato lo rimetta alla Procura tramite il PM di udienza, che deciderà o meno di formulare l’ipotesi di reato per il successivo rinvio a giudizio;

– la negazione delle attenuanti che avrebbero consentito a Mario la condizionale: quelle generiche di ”aver preso parte ad eventi con la folla in tumulto” e di più , Mario è incensurato.

Abusi di procedura e contenuto insanabili, su cui la Cassazione avrebbe dovuto intervenire ” cassando” le sentenze e rinviando a nuovo giudizio Mario, invece se n’è lavata le mani mantenendo questo obbrobrio giudiziario, visto che si tratta di un figlio del popolo, di un ribelle, e non di uno della casta.

Di questo procedere, di siffatte ingiustizie, è lungo l’elenco che connota la complicità del potere giudiziario con gli altri poteri, che dispongono in continuità la prepotenza dello Stato che si avvale di leggi liberticide ai danni della legittima protesta sociale: leggi e sentenze di cui l’Italia è pluricondannata dalle Corti di Giustizia Europea e Internazionale.

Ora per Mario si aprono le porte del carcere. Ovvero, le leggi vigenti (compresa l’ultima in corso di approvazione) prevedono le ” misure alternative” al carcere per la tipologia di condanna subita da Mario.

A Mario e ai suoi genitori Simonetta e Vincenzo, tutta la nostra più viva, sincera e fraterna solidarietà e complicità

Mario Libero!!! Liberi Tutte/i

Le lotte non si arrestano!!!

Il comunicato di L38 Squat – Laurentino 38 Occupato di Roma:

Per i tribunali oggi si chiude il processo contro Mario, un nostro compagno che ha partecipato al corteo del 14 dicembre 2010 a Roma. Tutte e tutti ricorderanno la potenza di quella giornata ma lasciamo a altri la poesia nel ricordarla.
Per la cassazione è una vicenda conclusa e il rigetto del ricorso conferma l’appello: 2 anni e 6 mesi di condanna per resistenza aggravata in concorso.

Per Mario e per tutti e tutte noi si apre un’altra parentesi, quella nella vita di tutti i giorni con una condanna da scontare, 8 anni dopo la gioia di aver vissuto quella giornata di lotta. Difficile dimenticare chi provò a imporre argini trovandosi scavalcato da una marea di ribelli che affollava piazza del popolo, chi chiese perdono al Presidente della Repubblica, chi scatenò un processo mediatico nei confronti dei ragazzi e delle ragazze in piazza.

La colpa, quella che ci sentiamo rimbombare forte dentro, è che quella giornata non si ripeta continuamente. E’ con questa tensione che risponderemo alla repressione. Solidarietà e amore immenso per Mario e per tutte le persone che scelgono di lottare.

9 maggio 2018
I compagni e le compagne di L38 Squat

 

da radioondadurto.org

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

14D14dicembrecassazioneMILIUCCIroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, se vi pare”

“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi!” così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Pennivendoli a “mano armata”. Sulla mediatizzazione delle motivazioni della Cassazione sul caso Askatasuna

Passato il Santo Natale, riesplode la canea mediatica contro il centro sociale Askatasuna e il movimento Notav.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.

Immagine di copertina per il post
Culture

Quarticciolo contro l’assedio

Sabato 9 dicembre 2023 h 18.00 alla Palestra Popolare al Quarticciolo Via Trani 1

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Roma: arrestati 12 attivist* di Ultima Generazione

Ieri mattina, dodici attivisti aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE di Ultima Generazione hanno bloccato l’autostrada A12 a Fiumicino per 30 minuti in un’azione di disobbedienza civile nonviolenta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La marea transfemminista inonda Roma. Non Una Di Meno: “Siamo almeno 500 mila”

Con in testa un grande striscione “Transfemministe ingovernabili” è partito questo sabato pomeriggio dal Circo Massimo di Roma l’imponente corteo di Non Una Di Meno contro la violenza sulle donne e la violenza di genere, in occasione della giornata del 25 novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: in Italia universita’ mobilitate contro il massacro. Occupata Scienze Politiche a “La Sapienza” di Roma

Palestina: dopo 32 giorni di guerra, è sempre più grave la situazione  nella Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Omicidio Cucchi: La Cassazione ha annullato le condanne per falso di un maresciallo e un carabiniere

La Corte di Cassazione ha annullato le condanne per falso di un maresciallo e un carabiniere nel secondo processo per la morte di Stefano Cucchi