InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna – Salvini non andrà in piazza Verdi, ma la mobilitazione non si ferma!

Persino i giornalisti che hanno appena annotato sui loro taccuini l’occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia sono stupiti dal dato politico che emerge frontale da questa decisione: l’attivazione dal basso della zona universitaria delle lotte sociali, dell’antifascismo e dell’antirazzismo militante è riuscita ad incidere sulle decisioni della Questura in merito.

Una prova di forza che dà conto della potenza del conflitto e del radicamento sociale presente in zona universitaria, con centinaia di persone pronte sin dall’annuncio del non-comizio leghista a barricarsi in piazza Verdi per impedire la possibilità che questo si tenesse. Una presenza politica capace di raccogliere la solidarietà dei comitati dei residenti, degli esercenti e di tanti singoli cittadini che hanno ritenuto intollerabile la provocazione leghista.

Del resto Salvini stesso in città ha portato avanti una campagna elettorale unicamente diretta verso i movimenti sociali: dalle provocazioni alle occupazioni abitative (con tanto di recenti perle video come questa) ai collettivi studenteschi, il leader leghista ha ingaggiato uno scontro frontale a cui la città si è opposta in maniera forte sin dall’8 Novembre, con la resistenza di Ponte Stalingrado, fino ad arrivare alle recenti contestazioni ad Ingegneria e a quelle in via Mario de Maria sotto l’occupazione abitativa di Social Log. 

Uno scontro frontale più volte vinto dal movimento a partire dalla potenza del proprio radicamento sociale, e non certo da iniziative velleitarie, mediatiche e goliardiche che hanno fatto capolino – nel breve tempo di qualche ora sui social networks – rispetto ad un processo politico di irriducibilità politica a Salvini messo in campo nei diversi territori resistenti di questa città attraverso lo scontro e la tenacia nel rispondere ad ogni provocazione.

Nell’assemblea tenutasi ieri in serata al 38 Occupato si sono raccolte le impressioni di tutte le realtà che avevano negli scorsi giorni deciso di raccogliere l’appello del C.U.A. a resistere alla nuova invasione leghista: collettiva è stata la volontà di rilanciare rispetto alla necessità di mantenere la vigilanza e la tensione alta sulla zona universitaria.

 

La mobilitazione quindi va avanti con la stessa forza e determinazione! Di seguito il comunicato del C.U.A. sui fatti di ieri e sui prossimi giorni di mobilitazione:

 

Ieri, dopo una passeggiata comunicativa in Zona Universitaria per lanciare la resistenza ad oltranza di piazza Verdi contro il comizio razzista di Matteo Salvini, decine di studenti hanno deciso di occupare la Facoltà di Lettere e Filosofia in via Zamboni 38. Sono passati pochi minuti dall’occupazione della facoltà quando dalla sua pagina Facebook il leader leghista comincia la lagna per il divieto di usare piazza Verdi per la sua schifosa propaganda razzista ed allestire il comizio. Un primo risultato importante. Un risultato sicuramente frutto della reattività e determinazione con cui tutta la Zona Universitaria si è mobilitata a difesa di un territorio da sempre ostile alla propaganda razzista e xenofoba, insieme alla convergenza delle tante realtà antifasciste, antirazziste e antisessiste della città. Un passaggio che segna sicuramente una continuità importante con il rifiuto che la città di Bologna ha sempre espresso nei confronti di Salvini, dalla resistenza di Ponte Stalingrado, passando per la muraglia popolare a difesa dell’occupazione di via Mario de Maria, fino ad arrivare alle centinaia di studenti e studentesse che, il 5 maggio, con forza hanno contestato l’incontro tra il rettore Ubertini e il leader del carroccio.

Ma la notizia della mancata concessione di piazza Verdi all’Almirante dei giorni nostri non ha di certo fermato la mobilitazione. Centinaia di studenti si sono ritrovati nella facoltà occupata e, tra un’iniziativa musicale, cori e sfottò nei confronti di Salvini e della Lega Nord, hanno continuato imperterriti a preparare e costruire la resistenza dell’1 e 2 giugno in piazza Verdi. L’Antifascismo e l’Antileghismo non lo deleghiamo. Non ci fidiamo e continueremo a vigilare sulle provocazioni e gli attacchi che questo squallido personaggio possa mettere in campo. Salvini odia Bologna e questa città difficilmente dimenticherà lo sfregio dei saluti romani rivolti al sacrario dei partigiani in piazza Maggiore l’8 novembre. 

Per questo motivo oggi, a partire dalle 18h, saremo in piazza Verdi come promesso: riteniamo infatti che sia necessario non solo mantenere alta la vigilanza per eventuali provocazioni leghiste ma siamo convinti dell’importanza di caratterizzare esplicitamente Piazza Verdi con i contenuti politici delle lotte sociali bolognesi, argine quotidiano alle derive fasciste della nostra società e alla guerra tra poveri da sempre fomentata da personaggi come Salvini. Facciamo quindi appello a tutti i compagni e le compagne che hanno aderito alla piazza della resistenza ad oltranza ad intervenire e prendere parola dal palco che allestiremo e a portare il proprio contributo durante l’iniziativa. Ci rivolgiamo anche ai residenti e ai comitati del quartiere che in forma differenti ci hanno sostenuto e hanno espresso a modo loro il rifiuto della provocazione leghista e li invitiamo a trascorrere le ore di autogestione della piazza insieme in segno di solidarietà e partecipazione.

Saremo quindi in piazza Verdi per costruire le barricate contro la provocazione di Salvini e della lega Nord, per mettere le nostre tende e vigilare che nuovi attacchi non saranno messi in campo. E nel caso farci trovare pronti e difenderci ancora una volta.

Collettivo Universitario Autonomo

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Movimenti: è morto Paolo Virno, filosofo comunista e militante rivoluzionario

E’ scomparso all’età di 73 anni Paolo Virno, filosofo comunista e militante rivoluzionario.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il grande reggimento cinese dell’esercito globale dei gig-workers

200 milioni di precari tra industria e servizi, ma soprattutto giovani che rifiutano il mito del lavoro

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la destra bolsonarista dietro la strage nelle favelas, Lula in difficoltà

Il 28 ottobre scorso circa 140 persone, di cui 4 agenti, sono state uccise e un centinaio sono state arrestate nel corso di un assalto condotto da 2500 membri della Polizia Civile e della Polizia Militare brasiliane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bolivia: La ex presidente golpista Jeanine Áñez è liberata per ordine del TSJ

Durante il suo governo di fatto, la Áñez ha emanato il decreto supremo 4.078, che esentò dalle responsabilità i militari e i poliziotti che attuarono i massacri di Senkata e Sacaba, nei quali furono assassinate 36 persone.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Solidarietà e sostegno alla Witchtek Tribal Laboratory

Come tantx già sanno, all’ uscita della festa, mentre eravamo incolonnatx e prontx per uscire, le forze del disordine hanno voluto scatenare il panico con la violenza squadrifascista più brutale

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Youtube ha cancellato silenziosamente oltre 700 video che documentano le violazioni dei diritti umani da parte di Israele

Il gigante della tecnologia ha cancellato i canali YouTube di tre importanti gruppi palestinesi per i diritti umani, una capitolazione alle sanzioni di Trump.