InfoAut

Uno spettacolo noioso

La televisione, come peraltro ci insegna anche Umberto Eco, è cambiata negli anni. Se quando è nata, la diretta televisiva poteva essere paragonata alla poetica dell’opera aperta, in cui il montaggio era appunto il gesto dell’artista che cercava di cogliere la realtà per ricostruirla sul piccolo schermo. Con gli anni si sono affermati i media events, in cui non è più la televisione che cerca di adattarsi alla realtà ma è la realtà e l’evento che sono costruiti per essere proiettati in tv. Ecco, quello di domenica del Palasharp, credo possiamo inserirlo nella categoria media event of dummies.

L’evento spettacolo di Libertà e Giustizia non fa venir la voglia di essere commentato per due motivi molto semplici: era poco interessante dal punto di vista dei contenuti e poco accattivante dal punto di vista dello spettacolo. Insomma per i mezzi che avevano potevano fare almeno qualcosa di più, e diciamolo, visto che fai uno spettacolo cerca almeno di farlo bene. E altra cosa, non farcelo passare per manifestazione.

Ma cosa commentare allora. Credo che la cosa interessante da commentare sia il pubblico che era attratto da quell’evento spettacolo (ribadiamo). Quando le telecamere facevano una panoramica sulla folla, quello che si presentava davanti era una distesa di “facce navigate” come potrebbe dire un cronista del corriere. Su un blog di una persona che era presente all’evento, e che sicuramente la pensa diversamente da noi leggiamo:

“Al Palasharp, sabato, c’erano 10.000 borghesi ben vestiti, molti intellettuali con due o tre giornali sotto il braccio, molti vip della Milano bene e facce da salotto: un’élite, insomma. Soltanto in una cosa la platea del Palasharp rappresentava bene l’Italia: molti capelli bianchi e pochi giovani (figli? nipoti? amici dei figli?), per un’età media che direi di 50 anni, la stessa degli italiani”.

Saviano, una domanda: ma tutti gli studenti e le studentesse che il 14 dicembre volevi difendere dai pochi facinorosi, che fine hanno fatto? Come mai non hanno partecipato all’evento che la nuova autorità morale del paese ha organizzato? Due risposte proviamo a darle noi, altre le lasciamo ai lettori.

La prima. Questa è la dimostrazione che sul 14 Dicembre ti sbagliavi, che tutto il fango che hai tirato ad apprezzarlo sono stati “10.000 borghesi ben vestiti” e niente più.

La seconda. Ormai la generazione della conoscenza, come è stata definita quest’autunno, ha trovato i suoi nuovi maestri. Sono maestri che non ci insegnano ad infamare il proprio vicino (come te ci hai voluto insegnare). Non ci insegnano ad organizzare finti spettacoli noiosi, come te sei bravo ad organizzare.

Ma ci insegnano, ad organizzare manifestazioni usando social network. Ci insegnano come aiutare i propri compagni quando se sono presi e torturati nelle caserme. Ci insegnano a come usare software per non essere rintracciati in rete. Ci insegnano, che la solidarietà può arrivare in tante forme, perfino con attacchi e sostegni telematici.  E ci insegnano che i regimi possono essere abbattuti.

Questi maestri e maestre, sono come noi, e  sono tutti quelli che sono scesi e stanno scendendo in piazza in tutto il nord Africa, e che sicuramente se avessero letto la tua lettera dopo il 14 Dicembre, ci avrebbero detto: “state attenti perché dopo ogni attacco i regimi liberano e organizzano sempre le proprie milizie della reazione“.

Bada Nasciufo

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

saviano

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La lunga frattura – Un contributo al dibattito su guerra e riarmo

In questi mesi la storia corre veloce, in poco tempo alcuni dei capisaldi su cui si è retto l’ordine mondiale definitivamente consolidatosi dopo il crollo del muro di Berlino stanno vivendo profonde tensioni e ristrutturazioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sulla morte di Papa Francesco

In un mondo in cui comanda la prevaricazione e l’ipocrisia la morte di Papa Francesco segna un passaggio politico della nostra storia.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

I giovani come pericolo pubblico

Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito ad una sequenza che indica un cambio di passo da parte del governo nei confronti della cosiddetta “pubblica sicurezza”. Dopo l’approvazione del “Decreto Sicurezza” con firma in calce del Presidente della Repubblica Mattarella, al netto di risibili modifiche, abbiamo assistito nel giro di tre giorni alle cariche di […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Economia di guerra: la riconversione dell’automotive in industria delle armi

Lo accennavamo nel nostro scorso editoriale: il piano ReArm EU va compreso anche alla luce della profonda crisi del capitalismo europeo, ed in particolare di quello industriale che vede il suo cuore in Germania.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le nostre lacrime, il nostro sangue

Ursula Von der Leyen annuncia il piano ReArm Europe: una cifra monstre di 800 miliardi di euro, senza passare dal voto del Parlamento Europeo. In Italia i presunti “intellettuali” di Repubblica fremono per mettersi l’elmetto (ci vadano loro al fronte).

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La ritirata “strategica”

Lo scontro tra Trump, coadiuvato da JD Vance, e Zelensky va in scena in mondovisione. In venti minuti si palesa la divergenza tra due versioni della supremazia occidentale. Quando Trump accusa Zelensky di star giocando con la Terza Guerra Mondiale in realtà sta guardando negli occhi Biden e la dottrina neocons che travalica i due […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni in Germania: esiste un “male minore”?

La Germania si avvia verso un nuovo governo di grosse koalition tra CDU-CSU e socialisti, tra i vincenti e gli sconfitti di questa tornata elettorale. AfD si afferma come secondo partito, ma non conquista abbastanza voti da rendere impraticabile un governo senza il partito di estrema destra. Le esternazioni di Musk ed il progetto MEGA […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Non guerra in Europa, ma guerra all’Europa

La telefonata tra Trump e Putin ha traumatizzato la pessima classe dirigente europea, gettandola nel panico. Mentre la guerra in Ucraina va verso il congelamento gli imbelli che governano il continente finalmente si stanno rendendo conto che questa non era solamente una guerra in Europa, ma una guerra all’Europa, portata avanti con mezzi non convenzionali […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Tramonto liberale sulla voragine

Qualcosa tramonta, chissà se sarà l’ora di un risveglio?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Musk, o del servilismo dei patrioti

Un po’ più di dieci anni fa esplose lo scandalo “Datagate”: l’NSA, agenzia di intelligence statunitense, aveva spiato importanti politici e normali cittadini di alcuni degli stati dell’Unione Europea. Aveva suscitato particolare scandalo il fatto che tra gli spiati figurasse Angela Merkel, allora cancelliera tedesca, le cui comunicazioni private sul cellulare personale venivano intercettate dall’agenzia. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Saviano racconta un Messico che non esiste

Oggi Roberto Saviano ci illumina su Repubblica con un pezzo imbarazzante sul Messico. Ci racconta dell’omicidio della neo eletta sindaco di Temixco, Morelos, Gisela Mota. Uccisa sabato mattina da un commando armato nella sua casa, Saviano spiega al pubblico italiano come sono andati i fatti. E ci fa la morale. È una perla che dimostra, se […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Le lezioni di Saviano le rispediamo al mittente

Questa vecchia sinistra radicale è l’unica che ha alzato la voce in città contro l’Europa dei padroni e delle banche, dell’impoverimento e delle nuove schiavitù a cui ci vorrebbero condannare. Questa vecchia sinistra radicale sempre in prima fila contro chi avvelena la nostra terra, che da sempre ha denunciato le connivenze fra interessi criminali e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

La Camorra è una questione di classe, Gomorra soltanto una (buona) crime story.

Non si può non essere d’accordo con Saviano, e non capita spesso, quando, rispondendo alle critiche di chi lo accusa di promuovere un’immagine negativa di Napoli, dice che la bellezza di questa città sta proprio nella sua complessità. E che non possiamo quindi raccontarne soltanto il mare, il sole e la pizza più buona d’Italia. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Saviano non abita in Val Susa

Lo avevamo lasciato beato e sorridente a godersi la stretta di mano tra posticce rappresentanze studentesche e il presidentissimo Napolitano, il 22 dicembre del 2010 a Roma. Ai tempi era sotto attacco e sotto discussione da parte di tutto il movimento studentesco, il quale si era beccato l’ennesimo suo commento non richiesto, dopo i fatti […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Roberto Saviano, la nuova figura dello scrittore arruolato

Roberto Saviano, ultima parodia dell’intellettuale impegnato Per Antonio Gramsci erano le «pagliette», dal noto cappello estivo di forma ovale con fondo piatto venuto alla moda negli ambienti della borghesia maschile d’inizio Novecento e consacrato nei dipinti degli impressionisti francesi. L’autore dei quaderni si riferiva ad un particolare ceto di intellettuali che in una delle sue […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bugiardi senza gloria

L’inautenticità della testimonianza morale proposta da Saviano nei suoi testi trova una ulteriore conferma nella rettifica che egli ha fatto delle circostanze in cui si sarebbe svolta la telefonata ricevuta da Felicia Impastato, madre di Peppino. Una correzione introdotta a nove anni di distanza dopo le smentite dei familiari e una querela persa. Saviano ammette […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Peppino Impastato, mamma Felicia e le bugie di Saviano

Il 9 maggio 1976 il corpo di Ulrike Meinhof è stato ritrovato penzoloni nella sua cella, in un suicidio simulato dal quale è nata un’inchiesta molto approfondita di cui ho pubblicato parte del materiale ( Link: 1 – 2 – 3 ). Dal sito di Roberto Saviano “sulla tomba di Peppino Impastato” Sempre il 9 […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Zero zero zero, Saviano e la scrittura embedded

  Lo trovate dappertutto, nei posti più inattesi, dal fioraio al fruttivendolo, dal giornalaio al kebabbaro, si tratta di un contenitore cartaceo che al suo interno raccoglie righe d’inchiostro disposte in modo orizzontale, alcuni insistono nel definirlo “libro” ed in effetti da lontano la sua forma può anche ricordare qualcosa del genere, ma una volta […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Su No Tav e spazi costituenti.. ‘indietro non si torna!’

“Tav, da Napoli alla Val di Susa le mani della mafia sui cantieri”. Prima o poi doveva arrivare, ed è arrivata, la salvifica parola di Roberto Saviano su Repubblica.it. Ma qualcosa scricchiola stavolta, il racconto perde di coerenza e di efficacia. La redazione non sa bene dove sistemare il pezzo che per questa volta non […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Noio Volovan Saviano

  dal blog Che Cute (Traduzione a cura di Carmilla) [La trasferta newyorkese di Saviano c’è stata presentata dai media mainstream come un trionfo di folle plaudenti degno del compianto Pavarotti. Il resoconto d’una testimone oculare italoamericana però ricorda trasferte un po’ meno epiche, alla Totò e Peppino. Come mai i giornalisti italiani ce l’hanno […]