InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lecce, NoTap rovinano la festa di Confindustria

||||

Confindustria organizza una sfilata di moda nel centro di Lecce, sponsorizzata tra le altre anche dalla Tap. Diversi decine di attivisti e attiviste NoTap gli rovinano la serata con fischietti e urla.
17 Luglio – Confindustria compie 90 anni in Salento e organizza la “Fashion Night”, una sfilata di moda in centro a Lecce a pochi passi dall’anfiteatro.
Negli ultimi mesi Confindustria ha più volte preso parola sulla questione Tap. Il presidente della sezione di Lecce si è più volte schierato contro una “situazione divenuta insostenibile” per colpa delle manifestazioni Notap, ed ha anche ribadito l’assoluta strategicità dell’opera, etichettando l’impatto ambientale come minimo. Tante anche le dichiarazioni contro gli attacchi al cantiere e contro la presenza dei bambini durante le contestazioni.
Non solo, note sono le affermazioni del Ministro dello Sviluppo economico Calenda, proprio sul palco non casuale di un’assemblea di Confindustria, sulla sindrome Nimby (oramai cronica in questo paese secondo loro!) e sulla volontà del governo di portare avanti l’opera. E così non stupisce che la “Fashion Night” dell’altra sera fosse sponsorizzata dalla azienda Tap.
Ancora una volta però i No Tap hanno deciso di mettere i bastoni fra le ruote e di ricordare ai presenti ed agli organizzatori che il popolo salentino sta lottando da mesi contro l’ennesima speculazione perpretata sui territori della penisola italiana. Diverse decine di attiviste e attivisti si sono presentati nel luogo della sfilata coprendo tutta la durata dello spettacolo con fischi e urla. 
Il rumore è stato assordante, Confindustria si è vista rovinare la propria festa. Non avevano messo in conto la rabbia dei salentini, la prossima volta forse ci penseranno due volte.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

gasdottoleccenotap

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cesena: la protesta contro il gasdotto SNAM ha già raccolto 38.000 firme

Sono quasi 38mila le firme raccolte in due mesi sulla piattaforma Change.org dalla petizione per chiedere a SNAM di deviare il percorso del proprio metanodotto che, se costruito sul tracciato previsto, comporterà la distruzione di un rifugio nel quale vivono oltre 60 animali e di un bosco di circa 600 alberi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Con l’approvazione del Mountain Valley Pipeline, Biden preferisce i profitti dei combustibili fossili al pianeta

In un’altra mossa che contraddice le promesse di azione sul clima fatte in campagna elettorale, l’amministrazione Biden ha recentemente concesso l’approvazione di un gasdotto di 303 miglia nel cuore dell’Appalachia, nonostante il clima si stia rapidamente destabilizzando.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Italia come hub del gas in Europa.

A partire dall’articolo apparso su ReCommon “Il ruolo di Snam nel matrimonio tra Italia-Algeria“, emergono alcune questioni chiave nell’analisi della fase odierna.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAP: interdetta la pesca, l’ancoraggio e le immersioni presso la spiagga di San Foca

La Capitaneria di Porto ha emesso un’ordinanza in cui viene interdetta la spiaggia di San Foca. Ecco un altro esempio di come impatta sui territori l’intreccio tra devastazione ambientale e guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I nativi Wet’suwet’en sfrattano la Coastal Gaslink Dal Sito Di Perforazione e ristabiliscono il Coyote Camp

Report sulla rioccupazione del sito di perforazione e dell’area nota come Coyote Camp e sullo sfratto dei lavoratori della Coastal Gaslink sul territorio di Wet’suwet’en (popolo nativo delle aree interne del nord-ovest della cosidetta Columbia Britannica, NDT). I difensori e i sostenitori della terra di Gidimt’en hanno ancora una volta sfrattato i lavoratori della Coastal […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lecce: processo No Tap, aggiornamenti e qualche riflessione

Il Trans Adriatic Pipeline (TAP) è il tratto di un gasdotto che, insieme al turco TANAP compone il corridoio meridionale del gas. Questa conduttura dovrebbe fornire il combustibile fossile all’Austria attingendo alle riserve del mar Caspio (Azerbaijan) e transitando per l’Italia dove arriva attraverso un tunnel sottomarino con approdo nella marina di San Foca, in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ferrovie canadesi bloccate contro la costruzione di un gasdotto nei territori indigeni

Ormai da un paio di giorni vanno in scena in tutto il Canada blocchi ferroviari contro la costruzione di un nuovo gasdotto, il Costal GasLink Pipeline Project, all’interno dei territori indigeni del Wet’Suwet’en. Il Wet’Suwet’en è una nazione a predominanza indigena che si trova nella Columbia Britannica, nel nord ovest del Canada. Gli abitanti del […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Due anni di No TAP e non sentirli

Centinaia di compagne e compagni di lotta, domenica 17 marzo, si sono ritrovati nelle campagne attigue a Melendugno per manifestare, a due anni dall’inizio di questa importante lotta, contro la costruzione di un abominio dal nome TAP. Fa male e rabbia marciare accanto a piante d’ulivo sventrate, imprigionate dietro reti metalliche, violentemente estirpate da un […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tap, arriva la talpa al cantiere. Paesi militarizzati e bloccati.

Salento – Nella notte arriva la talpa al cantiere del Tap, accompagnata da agenti in antisommosa e camionette. Questa notte centinaia di poliziotti in antisommossa hanno bloccato le strade di tre paesi del Salento, Melendugno, Vernole e Calimera. Camionette e volanti hanno accompagnato l’arrivo della talpa al cantiere della Tap. Qualche decina di No Tap […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inquinamento falde acquifere perquisita la sede di TAP indagato il country manager

Restano bloccati i lavori al cantiere Tap di San Basilio per decisione del Tar Lazio e i militari del Noe perquisiscono sedi legali, operative, uffici e cantieri della società Trans Adriatic Pipeline. Il cantiere in località le Paesane è a tutt’oggi sotto sequestro e la protesta contro la realizzazione del “mafiodotto” continua a crescere e […]