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DOLOMITI: CENTINAIA DI PERSONE MANIFESTANO CONTRO LO SCEMPIO AMBIENTALE PROVOCATO DALLE OLIMPIADI 2026

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Centinaia di persone si sono ritrovate al Passo Giau per denunciare gli scempi ambientali che le Olimpiadi del 2026 porteranno con sè, alla faccia delle dichiarazioni del comitato organizzatore e delle Istituzioni che ne stanno facendo un capolavoro di greenwashing. Molte sigle ambientaliste di associazioni e comitati in rappresentanza di tutte le aree coinvolte dalle Olimpiadi 2026: dalle Dolomiti (Trento, Bolzano, Belluno) alla Lombardia (Milano e la Valtellina).

Gli organizzatori chiedono la rimozioni dei seguenti punti dai piani di costruzione: il bob previsto a Cortina (costo stimato 65 milioni di euro); il villaggio olimpico a Cortina (evitando ulteriore consumo di suolo); la “strada di scorrimento” di Bormio; i 4 nuovi collegamenti sciistici da diverse aree sciistiche previsti da “Dolomiti no car” (Cortina-Alleghe Civetta, Cortina-Val Badia, Cortina-Arabba, Tonale-Bormio); i 3 hotel di lusso previsti ad Auronzo, Cortina ed al Passo Giau; la proposta di riqualificazione dell’ex complesso della stazione di Cortina.

Le “Olimpiadi a costo zero”, così erano state inizialmente prospettate, oggi hanno già superato la previsione di 3 miliardi di euro di spesa”.

Le considerazioni di Luca Trada di Ape Milano che ha partecipato alla manifestazione Ascolta o scarica

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Da Radio Onda d’Urto

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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