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Danneggiato escavatore di un fornitore del cantiere Tav

Un’altra ditta connivente dunque dello scempio perpetrato in Val Susa con l’imponente devastazione in atto. Mentre sono in corso le indagini coordinate dal pm Antonio Rinaudo, non tardano a mancare le parole di allarmismo del neo ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, che non perde occasione per rimarcare la fermezza nel proseguire l’opera.

Il ministro ha dato a conoscere che nella mattinata di oggi il Cipe ha deliberato l’anticipazione dal 2014 al 2016 dei primi 10 milioni di euro previsti per le opere compensative. Forse il neo ministro, dando cifre e numeri sulla costruzione dell’opera e parlando di “fatti” come lui stesso indica, crede di portare a termine facilmente questa partita. Ma c’è un’altra realtà che parla chiaro e sicuramente non è dello stesso avviso di Lupi e di chi come lui intende a tutti i costi costruire quest’opera, dimostrando con chiarezza che l’opposizione al Tav continua ad essere costante nelle sue molteplici forme.

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