InfoAut
Immagine di copertina per il post

Abruzzo. In 40mila contro le trivellazioni per ‘Ombrina Mare’

La costruzione della piattaforma, per conto della società petrolifera inglese Medoilgas, dovrebbe sorgere a circa 5 km dalla costa, mentre una concessione di almeno 24 anni, permetterebbe ad una grande nave petrolifera di ormeggiare a 10 km dalla terraferma. L’ennesimo abominevole scempio sulle coste italiane e, ancora una volta, una devastazione dettata da una politica energetica nazionale che continua a puntare su fonti fossili e alla perenne ricerca di idrocarburi.

A scendere in piazza sabato sono stati quindi migliaia di cittadini e cittadine che hanno partecipato alla manifestazione “No Petrolio” organizzata da diverse associazioni ambientaliste e alla quale hanno aderito e preso parte anche sindacati, collettivi, numerosi Comuni abruzzesi e gran parte della società civile. Mentre il corteo imponente attraversava le strade della cittadina abruzzese, la Medoilgas Italia, si affrettava a ribadire le sue menzogne riguardo allo scempio che vuole mettere in campo sulle coste, ribadendo la sicurezza del progetto e inneggiando alla “petrolizzazione dell’Adriatico”. Parole che però non convincono i cittadini e le cittadine abruzzesi che invece sembrano aprire un concreto terreno di lotta contro l’ennesima devastazione del territorio.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

AbruzzoOmbrina Marepetrolio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Costruendo un ponte verso il caos climatico

La 28a Conferenza delle Parti (COP28) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) è iniziata ieri a Dubai, non proprio sotto i migliori auspici.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Distruttori del Pianeta: come i piani di estrazione di petrolio e gas di 20 paesi rischiano di bloccarci nel caos climatico

Questo nuovo rapporto, intitolato “Distruttori del Pianeta: come i piani di estrazione di petrolio e gas di 20 paesi rischiano di bloccarci nel caos climatico”, viene pubblicato pochi giorni prima del vertice del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, “Climate Ambition Summit”, a New York, dove più di 10.000 persone marceranno per protestare contro l’inazione verso i combustibili fossili.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecuador: un referendum ferma l’estrazione di petrolio nella foresta amazzonica

Si stima che in un solo ettaro del parco Yasunì ci siano più specie animali che in tutta l’Europa e più specie vegetali che in tutto il Nord America.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Perù le comunità indigene sequestrano due petroliere per far sentire la propria voce

Il 7 giugno nella regione amazzonica del Perù un gruppo di indigeni a bordo di canoe ha assaltato e sequestrato due navi petrolifere appartenenti alla Petro Tal, nota azienda petrolifera attiva in Amazzonia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini liberano 78 poliziotti e 6 dipendenti della multinazionale petrolifera Emerald Energy

Il presidente Gustavo Petro ha informato che contadini e indigeni che hanno protestato contro l’impresa petrolifera Emerald Energy nel sudest della Colombia, ieri hanno liberato i 78 poliziotti e i sei dipendenti dell’impresa multinazionale che avevano bloccato l’altro ieri per più di 30 ore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Oceanazo nella capitale contro l’estrattivismo delle imprese petrolifere

Questo 4 febbraio è stato realizzato l’ #oceanazo, un’azione globale a difesa dei mari e degli oceani. In tutto il mondo si ripete il modello ecocida delle industrie petrolifere come Shell, Repsol, Wintershall o Equinor e, negli ultimi giorni, è avvenuto un disastro nelle coste devaste di Perú, Ecuador, Tailandia, Brasile, Messico, e la lista […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Casalbordino: tre operai morti

La lugubre lista degli omicidi bianchi si allunga ancora. Dobbiamo reagire, anche avviando una inchiesta popolare. Alcune fonti ieri pomeriggio hanno diffuso la notizia della strage a Casalbordino, nella fabbrica Esplodenti Sabino, come si trattasse di fuochi artificiali. Sono giunte poi informazioni più dettagliate secondo cui si tratta di una azienda che si occupa del […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Perchè Salvini vince dove non ci sono porti da chiudere?

Era solo un’elezione regionale certo, ma alcune tendenze arrivano a compimento con il voto in Abruzzo. La Lega, come evidenziato in questi mesi da tutti i sondaggi e dal sentire generale, è primo partito. Con Forza Italia e Fratelli d’Italia al traino, ma sempre più deboli rispetto a Salvini. Il CinqueStelle è invece in forte […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Autodromo: la protesta continua in regione e non si fa intimidire

Altre due bastonate tra le rombanti ruote della commistione pubblico-privata dell’ennesima opera inutile sono state messe a segno questa settimana. La prima lunedì a Pescara, dove una riunione semiclandestina tra il presidente regionale D’Alfonso, il sindaco di Montorio Di Centa e l’imprenditore Toma è stato raggiunta e denunciata dai No Autodromo con torce e volantini; […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Algeria, in piazza contro il fracking

Dopo due mesi di proteste, gli attivisti che nel centro dell’Algeria si battono contro i progetti per l’estrazione del gas di scisto potrebbero aver ottenuto il loro primo successo. Secondo alcune testimonianze, il 27 febbraio l’azienda statunitense Halliburton e le francesi Schlumberger e Total hanno tolto le loro attrezzature per la trivellazione e la fratturazione […]