InfoAut
Immagine di copertina per il post

Uno per uno, i nazisti nel nuovo governo ucraino

E non è tutto. Due di queste persone sono legate a Doku Khamatovich Umarov (conosciuto col nome islamico di Dokka Abu Usman), uno dei più feroci comandanti dei ribelli ceceni, nonché autoproclamatosi ex Emiro dell’Emirato del Caucaso. Abu Usman ha rivendicato sia l’attentato del 29 marzo 2010 alla metropolitana di Mosca (quarantuno morti), sia quelo all’aeroporto di Mosca del 2011 (trentasette morti). L’Emirato islamico del Caucaso è iscritto dalle Nazioni Unite come organizzazione appartenente alla galassia di Al Qaida. Uno di questi due politici ha anche personalmente combattuto in Cecenia contro i russi.

 

Guerriglieri dell’Emirato del Caucaso in posa davanti alla loro bandiera

In Ucraina esistono diversi partiti che si rifanno alla tradizione nazista e a Stepan Bandera, capo della divisione Ss Galizien, responsabile dell’eccidio di centinaia migliaia di persone e della deportazione di un numero equivalente di ebrei, comunisti e zingari verso i campi di sterminio nazisti. In alcune zone dell’Ovest, epicentro della rivolta anti Yanukovich, alle ultime elezioni la galassia di estrema destra ha superato il quaranta per cento dei voti. Oggi, tutti questi partiti sono entrati a far parte del governo.

 

L’Unione Pan-Ucraina “Libertà”, meglio conosciuto come Svoboda, è il più importante partito neonazista. Nato nel 1991 col nome esplicito di Partito nazionalsocialista dell’Ucraina, oggi è guidato da Oleg Tiaghnibok, che a piazza Maidan indossava un casco e uno scudo con una croce celtica in bella evidenza, insieme al numero 1488, che è l’emblema del neonazismo suprematista bianco.

 

Manifestanti di Svoboda sfilano mostrando l’immagine di Stepan Bandera

Il programma politico di Svoboda prevede l’abolizione del diritto d’aborto e la criminalizzazione di chi anche solo si dichiara a favore dell’aborto, la messa al bando di tutti i partiti comunisti, il diritto di possedere armi, l’indacazione sui passaporti dell’appartenenza etnica e religiosa, la creazione di un arsenale nucleare ucraino, l’entrata nell’Unione Europea e l’adesione alla Nato.

 

Il deputato di Svoboda Ihor Miroshnychenko ha dichiarato: «L’omosessualità andrà bandita da questo Paese, perché è una malattia che aiuta a diffondere l’Aids». Miroshnychenko ha scritto un libro (“Nazionalsocialismo”) per spiegare l’ideologia che è alla base del suo partito. Tra i riferimenti ideologici più ricorrenti figurano il capo delle camicie brune Ernst Röhm, il gerarca nazista Gregor Strasser e il vice di Hitler Joseph Goebbels. Lo stesso deputato, sulla sua pagina Facebook, ha definito l’attrice Mila Kunis «una scrofa», perché è nata sì in Ucraina, ma da padre russo e madre ebrea.

 

Un militante di Svoboda si prepara allo scontro a piazza Maidan

Svoboda è stato definito dal Centro Simon Wiesenthal: «Uno dei cinque partiti più anti semiti del pianeta».
I camerati del Tridente (Trizub in ucraino) sono quelli che durante la battaglia di Kiev hanno occupato le caserme e i depositi d’armi. Il loro leader, Dmitrij Jarosh, viene considerata la figura più minacciosa e pericolosa tra i leader di estrema destra.

 

Il partito Karpatskaja Sech prende il nome da una lingua inventata dai nazisti ucraini durante la seconda guerra mondiale quando, sotto l’occupazione hitleriana, venne abolito il russo. Secondo i collaborazionisti la karpatskaja rus era la mitologica lingua che si parlava in Ucraina prima della nascita del regno russo, la Rus di Kiev.

alt

Militanti di Una-Unso sfilano per le strade di Lviv

Una-Unso, acronimo di Assemblea nazionale ucraina-Auto difesa del popolo ucraino, è un partito di estrama destra i cui militanti si organizzarono in brigate volontarie che andarono a combattere al fianco dei guerriglieri ceceni. La sua idealogia si basa sul fondamentalismo ortodosso, sul nazionalismo ucraino, sull’anti semitismo e sulla «necessità di un governo autoritario».
Ministro per ministro, Popoff è in grado di raccontarvi chi sono i politici che hanno preso il potere a Kiev, coloro che avranno un ruolo chiave nell’approviggionamento energetico dell’Europa e che forse in futuro siederanno nella Commissione europea.

alt

Andriy Parubiy

Segretario del Consiglio nazionale sicurezza e difesa (corpo ombrello del ministero della Difesa e delle Forze Armate).
Cofondatore di Svoboda

alt

Dmitriy Jarosh

Vicesegretario del Consiglio nazionale Sicurezza e Difesa.
Capo del Trizub Stepan Bandera e di Fazione destra. Jarosh ha combattuto con
gli islamisti ceceni

alt

Oleksandr Sych

Vicepremier e membro di Svoboda.
 Attivista antiaborto, anche in caso di stupro

alt

Igor Tenjukh

Ministro della Difesa. Anche se la sua adesione formale a Svoboda non è certa, ha partecipato alle sue riunioni

alt

Sergej Kvit

Ministro della Pubblica Istruzione.
Membro di Svoboda

alt

Andriy Mokhnik

Ministro dell’Ambiente. Membro di Svoboda

alt

Igor Shvajka

Ministro dell’Agricoltura. Membro di Svoboda

alt

Dmitry Bulatov

Ministro della Gioventù e dello Sport. Membro di Una-Unso

alt

Oleg Makhnitskiy

Procuratore generale dell’Ucraina.
Membro di Svoboda

alt

Tatyana Chornovol

Presidente della commissione Anticorruzione nazionale.
Membro di Una-Unso

alt

Un comizio di Una-Unso

da PopOff Globalist


 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

governonazistiucraina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

American Primeval

Dell’omicidio di Charlie Kirk e del suo presunto esecutore Tyler Robinson si sta parlando ampiamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nepal: intervista da Katmandu con Navyo Eller, “Mai vista una rivoluzione così veloce, netta e senza compromessi”

È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Putin: un politico professionale

A distanza di tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, ultimo atto di un lungo conflitto tra due paesi e tra due imperi, riprendiamo un’intervista inedita di qualche mese fa alla studiosa Rita di Leo, sulla biografia politica di Vladimir Vladimirovič Putin.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La lunga frattura – Un contributo al dibattito su guerra e riarmo

In questi mesi la storia corre veloce, in poco tempo alcuni dei capisaldi su cui si è retto l’ordine mondiale definitivamente consolidatosi dopo il crollo del muro di Berlino stanno vivendo profonde tensioni e ristrutturazioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale

“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra globale, una sola egemonia da garantire

Ich kenne Schritte die sehr nützen und werde euch vor Fehltritt schützen Und wer nicht tanzen will am Schluss weiß noch nicht dass er tanzen muss Io conosco passi che sono molto utili  e che vi proteggeranno dai passi falsi  e chi alla fine non vuole ballare  non sa ancora che deve ballare (Amerika – […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice dei Brics a Kazan: si prospetta la fuoriuscita dal dollaro?

In questi giorni si è tenuto l’incontro internazionale dei Brics+ che ha coinvolto 36 Paesi a Kazan, alla guida la Russia di Putin.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verde marcio

Ursula von der Layen ha dedicato un’ampia parte dei 48 minuti e 20 secondi del discorso in cui ha presentato la sua “strategic vision” per i prossimi cinque anni

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le armi uccidono anche se non sparano

Le guerre ci hanno catapultato nel vortice di una furiosa corsa al riarmo globale, come non accadeva da prima dell’89 del ‘900.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

G7: al via il summit nel brindisino. Diversi gli appuntamenti per opporsi al vertice

Giovedì 13 giugno via al vertice G7, lo (stanco) rito dei cosiddetti Grandi del mondo, riuniti nel 2024 a Borgo Egnazia, in Puglia.