InfoAut
Immagine di copertina per il post

TURCHIA. Avere una casa non è più un diritto, è un lusso

||||

La Turchia è il paese che ha visto il più grande incremento in tutta Europa dei prezzi delle case e degli affitti nell’ultimo anno. Mentre il tasso di coloro che vivono nelle case in affitto sta aumentando gradualmente, la gente impiega la maggior parte del proprio guadagno per pagare la casa

Uno dei parchi occupati dagli studenti turchi (Fonte: Twitter)

di Bianet News Desk 

(Traduzione Valentina Timpani)

Roma, 18 ottobre 2021, Nena News – Le Nazioni Unite, in una decisione del 1985, hanno scelto il primo lunedì di ottobre di ogni anno per celebrare la Giornata Mondiale dell’Habitat. L’idea è quella di riflettere sullo stato di paesi e città e sul diritto basilare di tutti ad avere un’abitazione adeguata.

L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Habitat, che è riconosciuta ufficialmente in Turchia, è anche quello di ricordare ai governi locali e al pubblico in generale quanto sia urgente il problema di offrire migliori condizioni di vita agli esseri umani. Le proteste a suon di “Non riusciamo a trovare casa” tenute dagli studenti universitari in Turchia contro gli affitti alti e il costo degli studentati hanno mostrato, a partire da settembre 2020, l’entità della crisi immobiliare in Turchia.

La Turchia si classifica prima nell’aumento degli affitti e dei costi delle case

Secondo l’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, la Turchia è il paese che ha visto il più alto aumento degli affitti e dei prezzi delle case in tutta Europa nell’ultimo anno. Mentre i prezzi delle case sono aumentati in Europa con una media del 6,1 per cento nel primo periodo del 2021 se paragonati al periodo precedente, in Turchia si è trattato invece del 32 per cento.

Quando vengono paragonati gli anni 2020 e 2021 in Europa, i dati dell’Eurostat mostrano che gli affitti hanno subito un aumento medio del 1,2 per cento nei paesi dell’UE e del 9,4 per cento in Turchia.

Aumenti record in tre città metropolitane

Secondo uno studio condotto dal Centro di Ricerca Sociale ed Economica dell’Università di Bahçeşehir (BETAM), i prezzi delle case per metro quadro hanno subito un aumento considerevole nelle tre città più grandi della Turchia in agosto. Mentre il tasso di crescita è stato del 50,7 per cento a Istanbul, il prezzo delle case è aumentato del 31,8 per cento ad Ankara e del 30,9 per cento a Izmir.

In discesa il tasso di persone che vivono in case di proprietà

Secondo i dati forniti dall’Indagine sul Reddito e sulle Condizioni di Vita dell’agenzia di stato nota come Istituto Statistico Turco (TurkStat), il numero di persone che vivono in case di proprietà è precipitato nel 2020. Nel 2020, il tasso di persone che vivono nelle case di proprietà è sceso di un punto se paragonato all’anno precedente, la cui percentuale era del 57,8. La quota dei residenti in case in affitto era del 26,2 per cento, la quota dei residenti in posti letto era del 1,2 per cento e la quota di coloro che non pagavano l’affitto nonostante non vivessero in case di loro proprietà era del 14,7 per cento.

Secondo i risultati del 2020, il 36,7 per cento della popolazione non istituzionale ha avuto problemi di riscaldamento a causa dell’isolamento. È stato calcolato che il 34,7 per cento della popolazione ha affrontato, nelle loro case di proprietà, problemi riguardanti tetti che perdono, umidità nelle mura/pavimenti/fondamenta, serramenti e pavimenti che marciscono e il 22,6 per cento della popolazione ha avuto problemi di inquinamento, di sporcizia legata al traffico o alle industrie o ad altri problemi ambientali.

Il 58,3 per cento della popolazione aveva rate o prestiti da pagare (oltre al mutuo – per la prima casa – e il costo delle abitazione), 12,8 punti meno dell’anno scorso. Mentre questi pagamenti non sono stati apparentemente un peso per il 7 per cento della popolazione, hanno invece gravato notevolmente sul 18,8 per cento.

Il 59,3 per cento delle famiglie ha riferito di non potersi permettere una vacanza di una settimana all’anno lontano da casa, il 37,3 per cento non può permettersi un pasto con carne, pollo e pesce ogni due giorni, il 32,2 per cento non può permettersi spese inaspettate, il 20,3 per cento non può permettersi di tenere la casa adeguatamente riscaldata e il 58 per cento non può permettersi di sostituire mobili usurati.

Aumento di più del 88 per cento dei permessi di costruzione

Secondo le statistiche del TurkStat riguardanti i “Permessi di costruzione, gennaio-giugno 2021”, nei primi sei mesi del 2021, il numero di edifici, la loro metratura, il loro valore e il numero di unità abitative sono aumentati rispettivamente del 88,4 per cento, del 45,3 per cento, del 93,7 per cento e del 49,8 percento in un anno secondo i permessi di costruzione dati dalle municipalità per gli edifici.

Il totale della superficie per cui sono stati dati permessi di costruzione è di 65,4 milioni di m2; 38,5 milioni di m2 dei quali destinati a edifici residenziali, 14,4 milioni di m2 destinati a edifici non residenziali e 12,5 milioni di m2 destinati ad area di uso comune, nei primi sei mesi del 2021.

Il tema di quest’anno: un mondo senza carbone

Nel sottolineare che le città sono responsabili di quasi il 70 per cento del trasporto, degli edifici, dell’energia e dello smaltimento dei rifiuti, che è la causa di gran parte delle emissioni di gas a effetto serra, e delle emissioni di carbone globali, l’Onu ha scelto “un mondo senza carbone” come tema della Giornata Mondiale dell’Habitat di quest’anno.

Da Nena news

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

casadiritto alla casaturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..