InfoAut
Immagine di copertina per il post

Netanyahu giura di continuare la guerra a Gaza

Tel Aviv. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha giurato mercoledì che continuerà un’offensiva mortale nella Striscia di Gaza fino a ottenere una “vittoria schiacciante” contro Hamas.

da InfoPal

“Cedere alle richieste oltraggiose di Hamas non solo non porterà al rilascio degli ostaggi, ma provocherà un ulteriore massacro e un disastro per Israele”, ha detto Netanyahu in una conferenza stampa. “Il giorno dopo la guerra è il giorno dopo Hamas. Non fa parte di Hamas, non è la metà di Hamas”.

Netanyahu ha affermato che la vittoria contro il gruppo palestinese con sede a Gaza arriverà nel giro di “questione di mesi”, non di anni.

“Siamo sulla strada per la vittoria completa. La vittoria è a portata di mano”, ha detto. “Continueremo fino alla fine.”

“Non c’è altra soluzione oltre alla vittoria completa”.

Il premier israeliano ha affermato di aver incaricato l’esercito di prepararsi per un’offensiva a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

“Dopo che Hamas sarà distrutto, Gaza sarà smilitarizzata e ci sarà solo una forza in grado di garantire la sicurezza di Israele. Ciò significa che Israele opererà a Gaza ovunque e per tutto il tempo necessario per garantire che il terrorismo non alzi nuovamente la testa”, ha aggiunto.

Le dichiarazioni di Netanyahu sono arrivate poco dopo i colloqui con il Segretario di Stato USA, Antony Blinken, su una proposta di cessate il fuoco a Gaza.

Stati Uniti, Qatar ed Egitto, i principali mediatori tra Hamas e Israele, hanno confermato di aver ricevuto una risposta dal gruppo palestinese ad un accordo quadro per un cessate il fuoco e uno scambio di ostaggi con Israele.

Hamas ha proposto un piano in tre fasi per un cessate il fuoco che include una pausa di 135 giorni nei combattimenti in cambio del rilascio degli ostaggi.

(Fonti: MEMO, Quds News, agenzie internazionali).

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAnetanyahupalestinarafah

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’economia genocida di Israele è sull’orlo del baratro?

L’economista Shir Hever spiega come la mobilitazione per la guerra di Gaza abbia alimentato un’”economia zombie” che sembra funzionare ma non ha prospettive future.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: “È solo l’inizio. Per voi.”

Questa mattina è avvenuto lo sgombero di Askatasuna, storico centro sociale torinese attivo da quasi tre decadi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il prezzo di stare dalla parte giusta

Sabato sera. Cena. La Tv gira per conto suo. Arrivano le parole: “Ignobile, vile, grave, irresponsabile, anni di piombo”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.