Keren Canpolaten, co-sindaco della città curda di Silvan, sotto pesante attacco da parte dell’esercito turco, ha dichiarato a Infoaut che “Silvan resisterà fino alla fine” e ha rivolto un appello “alla società italiana affinché sostenga Silvan” aggiungendo che “è necessario che curdi e italiani siano solidali gli uni con gli altri”. Silvan entra oggi nel suo undicesimo giorno di guerra e voci in attesa di conferma parlano di un numero imprecisato di persone in fuga dalla città dove non ci sono più acqua ed elettricità, mentre l’artiglieria pesante turca continua a bombardare dalle colline il centro abitato. Nella giornata di ieri la polizia ha anche impedito a una delegazione di partlamentari dell’Hdp di entrare in città usando lacrimogeni e cannoni d’acqua. “Vogliamo un paese nuovo e democratico per tutti, anche per i curdi” ha aggiunto Canpolaten, sottolineando che “c’è necessità e urgenza che osservatori internazionali giungano a Silvan per dare ai turchi una lezione in materia di diritti umani e testimoniare la violenza che viene perpetrata”.