InfoAut
Immagine di copertina per il post

Idomeni: la polizia riduce in fin di vita un curdo siriano

Con un volantino tradotto nelle lingue dei migranti (tranne l’inglese) la polizia e il Ministero degli Interni sponsorizza i campi militari descrivendoli come luoghi dove non ci si ammala, dove ci sono medici, pasti caldi, servizi igienici con acqua calda, e case. Pare che vengano anche spacciati per hotspot. Il volantino continua descrivendo quel “porto di mare” fatto di terra e filo spinato come un luogo invivibile soprattutto per l’assenza di assistenza sanitaria, privo di ogni possibilità di sopravvivenza. Non solo una stoccata al lavoro volontario di diverse associazioni che si muovono all’interno del campo ma un vero e proprio insulto all’intelligenza dei migranti. Su questo punto sembra che le associazioni si stiano muovendo per contro informazione rispetto alla propaganda del Ministero dell’Interno. I campi militari nei quali la polizia vorrebbe portare i più di 10.000 migranti in attesa di essere rimpatriati sono in aumento e la loro costruzione è sempre più destinata a riempire gli angoli più periferici della Grecia, la destinazione ai confini dell’Albania pare sia la scelta che vada per la maggiore. L’accesso a questi campi sempre più sperduti viene impedito ai media e resa difficoltosa, se non impossibile, l’entrata alle associazioni volontarie. Tornando a Idomeni, dopo gli scontri avvenuti Domenica scorsa, il presidio permanente sui binari è stato tolto, insieme ad esso anche le tende che avevano subito il lancio dei lacrimogeni, quindi danneggiate, vennero sostituite dai volontari del campo. Così che i migranti hanno potuto prendere di nuovo possesso dei binari per continuare a fare pressione sulla ferrovia diretta in Moldavia.

Alle cinque di lunedì mattina la polizia in tenuta antisommossa ha iniziato a bussare sulle tende intimando ai migranti di allontanarsi perché era atteso l’arrivo di un treno (il luogo è quello degli scontri dello scorso marzo) nessuno si è spostato, anzi si sono seduti sui binari. Come riferiscono alcuni volontari presenti “la situazione era tranquilla, tanto che il campo nel suo insieme ha continuato le sue attività quotidiane di sopravvivenza”. Verso le 15 del pomeriggio, Mohammed Josef, curdo siriano di 39 anni che vive insieme alla moglie e 4 figli in una tenda lungo il ciglio della strada che costeggia la ferrovia, era su una scala dove stava tentando di costruirsi un riparo per potersi difendere dal sole. Purtroppo la condizione di digiuno dell’uomo (confermata dalla moglie e dovuta al fatto che le file interminabili per avere del cibo spesso determinano una rinuncia di quest’ultimo da parte dei migranti) pare sia stata la causa che ha scatenato un malore con conseguente capogiro. Mentre cadeva a terra una jeep della polizia in manovra colpisce Mohammed alla testa causandogli una ferita molto profonda, si creano subito momenti di panico e la moglie dell’uomo che sviene alla vista del marito.

Anch’essa è subito portata all’ospedale di Medici Senza Frontiere all’interno del campo. Da subito la notizia che trapela tra i migranti è quella che la polizia avesse investito Mohammed apposta, quindi da subito i migranti hanno iniziato una sassaiola contro la polizia, colpendo e distruggendo la jeep che aveva investito l’uomo. La polizia in netta difficoltà ha subito lanciato un paio di granate assordanti cercando di gestire la situazione, riuscendo a disperdere la folla che si era radunata con sassi e bastoni intorno al veicolo. Il tutto è stato riportato alla calma grazie alle testimonianze di alcuni migranti presenti che hanno parlato di una fatalità. Tuttavia nell’arco di tempo intercorso tra il tragico evento e l’arrivo dell’ambulanza da Policastro, avvenuto due ore dopo, numerosi sono stati i momenti di tensione tra le forze militari greche e gli immigrati.

Mentre Mohammed lotta tra la vita e la morte, a Idomeni la situazione è di stallo: la resistenza da parte dei migranti non manca, più volte hanno occupato l’autostrada per la Macedonia (così come la ferrovia) cercando di far pressione e tentando di creare un seppur minimo danno economico. La possibilità di richiedere asilo s’infrange non appena ci si rende conto che dagli uffici preposti non c’è nessuna risposta e pare che attualmente si stiano valutando le richieste di asilo arrivate in un arco temporale che va dal 2000 al 2014. Da un lato un carico di lavoro che non avrà i mezzi per essere smaltito da parte degli uffici preposti, mentre dall’altro nessuna possibilità viene data ai 10.000 a Idomeni. Buone notizie arrivano da Salonicco, dove un movimento di realtà solidali con i migranti sta mettendo in pratica occupazioni abitative che già ad Atene hanno visto la loro nascita, soprattutto per sistemare i migranti con nuclei familiari. Tentando di dare una più umana alternativa a quella che è sempre più una situazione insostenibile, fatta di campi militari e muri di filo spinato, jungle…

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia le prove NATO di guerra nucleare, chimica e batteriologica

Escalation bellica planetaria ed i reparti d’élite della NATO si addestrano in Lazio alla guerra nucleare, chimica a batteriologica. A fine giugno si è conclusa l’esercitazione multinazionale “Black Poison 2025”, una complessa attività addestrativa condotta dalla Combined Joint Chemical, Biological, Radiological and Nuclear Defence Task Force (CJ-CBRND-TF) della NATO, dal 1° gennaio di quest’anno sotto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop Riamo: giornata a Torino contro riarmo, guerra e genocidio in Palestina

Riprendiamo il programma della giornata dal canale telegram @STOPRIARMO, percorso cittadino e territoriale che intende costruire una dimensione ampia di attivazione contro la guerra, contro il piano di riarmo e vuole opporsi al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Smilitarizziamo Sigonella. Contro guerra, riarmo, genocidio

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese
Impediamo la terza guerra mondiale ed il riarmo europeo
Smantelliamo le basi Usa-Nato – Smilitarizziamo Sigonella.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra

Un appello per la costruzione di un percorso contro la guerra, il riarmo e il genocidio in Palestina Facciamo appello a tutti e tutte coloro che sentono la necessità di sviluppare un percorso largo e partecipato contro la guerra, contro il riarmo dell’Europa e il genocidio in Palestina. A tutt coloro che già si mobilitano […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haaretz: soldati israeliani sparano deliberatamente contro richiedenti aiuti disarmati vicino ai siti di distribuzione sostenuti dagli USA a Gaza

“È un campo di sterminio“, ha detto un soldato. “Dove ero di stanza, venivano uccise da una a cinque persone ogni giorno. Vengono trattate come una forza ostile”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice Nato: servili o complici?

Entro il 2035 la spesa militare dei 32 paesi della Nato dovrà raggiungere il 5% del PIL.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia formalmente sostiene l’Iran, ma mantiene un difficile equilibrio nello scacchiere mediorietale.

Con l’Iran la Russia ha un accordo strategico che però non prevede l’assistenza militare reciproca formalizzato nel Trattato di partenariato strategico del gennaio 2025, in realtà  è un accorod molto più all’insegna del pragmatismo e degli interessi reciproci anche perchè Mosca continua ad avere buone relazioni con Israele non fosse altro perchè un sesto circa della popolazione israeliana è costituito da russi di origine più o meno ebraica.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sentenza Sovrano: lacrime amare per i nemici del movimento No Tav

Nella giornata di ieri è stata depositata la sentenza di primo grado del processo “Sovrano” che ha visto 16 militanti del Centro Sociale Askatasuna, del Movimento No Tav e dello Spazio Popolare Neruda accusati del reato di associazione a delinquere.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lamezia: difendere le persone!

Una comunicazione fulminea, proveniente dalla Sezione Liquidazione Giudiziale del Tribunale di Lamezia Terme, ha spazzato via da un giorno all’altro ogni certezza per 27 famiglie

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Mimmo Porcaro – L’Italia al fronte. Destre globali e conflitto sociale nell’era Trump

La tendenza alla guerra delle società capitalistiche è diventato un fatto innegabile, lo vediamo sempre più concretamente; ed è una dinamica che arriva a toccarci sempre più direttamente.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]