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Gerusalemme: blitz dei coloni a Silwan, occupate 23 case

È stato un vero e proprio blitz, quello che nella notte ha compiuto un gruppo di coloni israeliani che ha occupato 23 abitazioni nel sobborgo palestinese di Silwan, a Gerusalemme est, appena fuori dalla Città Vecchia.

Secondo l’organizzazione locale Wadi Hilweh Information Center, decine di coloni, scortati dalle forze speciali e dalla polizia israeliane, hanno fatto irruzione nel centro abitato verso le due di notte e hanno preso possesso di tre edifici di una decina di appartamenti. Gli occupanti sono membri dell’associazione ebraica Elad, nota per la sua battaglia per promuovere l’occupazione del sobborgo palestinese, che si trova a ridosso di un sito archeologico ebraico (“la città di Davide”), a sud della Citta Vecchia.

I coloni hanno sgomberato un appartamento, cacciando con la forza la famiglia che vi viveva, per prenderne possesso, mentre le altre case erano vuote. A quanto pare ci sarebbe stata una compravendita segreta degli immobili. “Questo non significa che non ci sia stata un’occupazione illegale di case arabe da parte dell’associazione Elad”, ha scritto il Wadi Hilweh Information Center. “L’aggressione (ai residenti, ndr) in sé è illegale, è stata perpetrata da un gruppo noto per il suo intento di voler eliminare i palestinesi da Gerusalemme est, per le sue pratiche illegali e per gli accordi sottobanco che stipula con i proprietari”.

Secondo l’organizzazione locale palestinese, ci sono stati tafferugli nello sgombero dell’appartamento e i coloni avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco per cacciare i residenti della casa.

Silwan è nel mirino dei coloni da tempo e gli abitanti palestinesi cercano di resistere a questa pressione costante. Ci sono già 29 avamposti dei coloni. L’associazione dei coloni Elad occupò la prima casa nel 1987 e nel 1991 intensificò l’attività di occupazione. Il sobborgo è teatro di manifestazioni, di scontri e di continue incursioni dell’esercito israeliano. Durante l’operazione militare israeliana contro la Striscia di Gaza, Silwan è stato un luogo di protesta e il presidio dei dimostranti è stato attaccato dall’esercito che ha usato spruzzato l’acqua chimica (puzzolente) dentro le tende e contro i dimostranti.

Israele vuole cancellare dalla mappa della città questo sobborgo ai piedi della Città Vecchia. È già stato ribattezzato “la città di Davide” (dal nome del vicino parco archeologico) e il processo di giudaizzazione è portato avanti da decine di famiglie di coloni che si sono insediati qui. Inoltre, il governo di Tel Aviv progetta di demolire decine di case palestinesi per fare spazio a parcheggi e a strutture del parco.

da Nena News

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