InfoAut
Immagine di copertina per il post

Egitto, opposizione laica condannata a 230 ergastoli per gli scontri del 2011

Soltanto lunedì scorso, dopo la liberazione del giornalista di Al Jazeera Peter Greste (detenuto dal dicembre 2013 con l’accusa di avere simpatie islamiste), una corte egiziana aveva condannato a morte 183 sostenitori dei Fratelli Musulmani, accusati di aver ucciso 16 poliziotti nell’agosto 2013 durante scontri nella città di Kerdasa, vicino Il Cairo. La campagna anti-islamista del governo era poi proseguita con l’inserimento di Hamas – braccio palestinese della Fratellanza Musulmana – e le Brigate al Qassam nella lista delle organizzazioni terroristiche, sancendo di fatto un’interruzione dei rapporti politici (ed economici) con la Striscia di Gaza, che già negli scorsi anni erano decisamente limitati.

Nel frattempo Amnesty International ha denunciato insabbiamenti delle prove contro le forze di sicurezza responsabili dell’uccisione di 27 manifestanti durante l’ultimo anniversario della rivoluzione, nel corso del quale ha perso la vita anche la militante socialista Shaimaa Al-Sabagh.

Ed è ancora l’opposizione laica ad essere presa di mira dalle pesantissime condanne all’ergastolo delle ultime ore, che vedono coinvolti 230 attivisti accusati di detenzione di armi bianche e molotov, attacco a militari e poliziotti, incendio di un edificio e assalto a sedi governative tra cui il Consiglio dei ministri e l’assemblea del popolo nel corso delle proteste del 2011.

Tra i condannati anche l’attivista e blogger Ahmed Douma, già in carcere da dicembre 2013 per due condanne a tre anni rimediate per oltraggio alla Corte, e protagonista di un lungo sciopero della fame negli scorsi mesi. Douma, tra i pochi presenti in aula, è stato condannato insieme agli altri imputati a 25 anni di reclusione e al pagamento di 17 milioni di sterline egiziane – pari a 1,95 milioni di euro – ma nonostante ciò non è parso scoraggiato tanto da avere applaudito al giudice non appena sentita la sentenza, ottenendo così altri 3 anni di galera. Nello stesso processo, inoltre, 39 minorenni sono stati condannati a dieci anni di carcere.

Nonostante il recente rilascio di 312 prigionieri in occasione della Giornata delle Forze dell’Ordine dopo il quarto anniversario della rivolta del 25 gennaio, decine di migliaia di prigionieri rimangono ancora dietro le sbarre in attesa di giudizio o coinvolti in lunghi ricorsi senza possibilità di cauzione. Molti sono stati accusati sulla base della controversa Legge sulle Proteste, che il governo si è impegnato a rivedere anche se non è ancora chiaro quando.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Egittoergastolorivolte arabescontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

American Primeval

Dell’omicidio di Charlie Kirk e del suo presunto esecutore Tyler Robinson si sta parlando ampiamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nepal: intervista da Katmandu con Navyo Eller, “Mai vista una rivoluzione così veloce, netta e senza compromessi”

È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia dimentica Regeni e la 185 e fa affari con l’Egitto

L’Italia continua a violare almeno lo spirito della legge 185 del 1990 dove si vieta l’esportazione di materiale di armamento « verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani ».

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cile: a 4 anni dalla Rivolta, centinaia di giovani hanno lottato contro i carabinieri di Boric e hanno ripreso Plaza de la Dignidad

Non sono state le moltitudini del 2019, ma ci sono stati scontri simili a quelli di quell’epoca, con gli “sbirri bastardi” del presidente Boric, questo grande usurpatore e arrivista che si è tenuto il reddito dell’indignazione popolare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Senegal: due morti in una manifestazione di disoccupati

Lunedì mattina sono scoppiati scontri tra i gendarmi e i giovani dei comuni di Khossanto e Mama Khono, che protestavano contro la modifica dell’ordinanza del prefetto del dipartimento di Saraya sull’assunzione di manodopera locale non qualificata da parte di un’azienda mineraria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: manifestazione a Lima per chiedere le dimissioni di Dina Boluarte. Scontri e feriti

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza mercoledì in Perù in manifestazioni per chiedere le dimissioni di Dina Boluarte e le elezioni anticipate, la polizia anti-sommossa ha attaccato alcuni dimostranti, arrestandone almeno sei. Manifestanti di a gruppi di sinistra e sindacati hanno marciato nella capitale Lima, mentre incidenti che hanno coinvolto la polizia […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La polizia francese uccide ancora: un morto a Marsiglia

Nel fine settimana si è diffusa la voce che la polizia avesse ucciso qualcuno a Marsiglia. La procura della città ha confermato che un uomo di 27 anni è morto dopo essere stato colpito al petto sabato sera.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Senegal: 16 morti e 350 feriti da giovedi’ durante le manifestazioni a favore di Sonko e per le dimissioni del presidente Macky Sall

16 morti e 350 feriti è il bilancio degli scontri di piazza in corso da giovedì, dopo che il leader dell’opposizione Ousmane Sonko è stato condannato a due anni di reclusione: era a processo per presunta violenza sessuale, ma è stato condannato per un altro reato, “corruzione della gioventù.”