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Cile: Nonostante che i carabinieri abbiano creato uno scenario di guerra brutale, migliaia di giovani hanno ricordato i primi 14 mesi della Rivolta

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Vedere questi video è accedere a quello che significa una dittatura su tutta la linea, un presidente dispotico con il più basso livello di accettazione, un corpo armato con caratteristiche nazi, come sono i carabinieri, e un importante gruppo di giovani ribelli che non sono disposti a a farsi mettere lo scarpone sopra. E la cosa peggiore, una casta politica complice che in questi 14 mesi non ha smesso di patteggiare con la dittatura, per continuare a fare tanto male al popolo.

Nonostante ciò, questi medesimi video rendono conto di quello che sono questi lottatori e lottatrici che una volta o l’altra si riorganizzino, dopo le cariche dei veicoli armati che lanciano prodotti chimici e gas, e che tornano alla carica battendo casseruole e agitando bandiere cilene e mapuche.

La lotta continua.

Da Comitato Carlos Fonseca

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