InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Portland colpito e ucciso estremista di destra

||||

Sabato notte una persona è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nel centro di Portland, l’uomo che è stato ucciso indossava un cappello con le insegne di Patriot Prayer, un gruppo di estrema destra con sede a Portland molto attivo nella campagna elettorale proTrump.

Un fotografo freelance dell’Associated Press ha sentito tre colpi di arma da fuoco e poi ha osservato i medici della polizia che lavoravano sul corpo della vittima, anche il freelance sembra aver notato il particolare del cappello con le insegne di Patriot Prayer, un gruppo di destra i cui membri si sono spesso scontrati con i manifestanti a Portland in passato.

La sparatoria è avvenuta dopo un crescendo di tensioni che si sono gradualmente intensificate per tutta la notte di sabato mentre una carovana di auto pro-Trump si spostava lentamente attraverso la città.

I video pubblicati online mostrano persone su auto e suv adornati di bandiere che attraversano gruppi di manifestanti antifascisti e BLM cercando di investirli, aggredivano il corteo con utilizzo di pistole paintball verso la folla e usano spray al pepe. Molti di loro invece brandivano armi da fuoco.
All’inizio della giornata, i gruppi di estrema destra si erano radunati al Clackamas Town Center, da qui la carovana composta da centinaia di automezzi si è diretta alle 16.00 verso il centro di Portland sventolando bandiere pro-Trump, americane e Thin Blue Line (bandiere che ricordiamo esposte da Kyle Rittenhouse, l’assassino di Kenosha).

Portland è teatro di proteste notturne ormai da 100 giorni dopo l’omicidio di George Floyd da parte della polizia a Minneapolis il 25 maggio scorso.

Trump parlato alla convencion nazionale repubblicana due giorni fa ed ha parlato di Portland come di una città fuori controllo ed invasa dalla violenza, invocando quindi legge e ordine da imporre col pugno di ferro se necessario.

Questo era il terzo sabato consecutivo che i sostenitori di Trump si radunavano in città.
Le dimostrazioni di Black Live Matter di solito prendono di mira gli edifici della polizia e gli edifici federali.
Sabato mattina presto, gli incendi appiccati all’esterno di un edificio del sindacato di polizia che è un luogo frequente per le proteste hanno spinto la polizia a dichiarare una rivolta.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

BLACK LIVES MATTERPORTLAND

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Federico II di Napoli: assemblea di massa in solidarietà con il popolo palestinese

Napoli venerdi 12 aprile, h 11.30. Dopo aver impedito al direttore di Repubblica Molinari di portare avanti la sua propaganda guerrafondaia, dopo aver occupato il rettorato, gli studenti della Federico II hanno costretto ad un tavolo il rettore Lorito.  L’aula Conforti della facoltà di Giurisprudenza è stracolma, parliamo almeno di 500 persone.  L’intervento d’apertura da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le elezioni USA: non solo uno scontro tra un “rimbambito” e un “delinquente”

Dopo il Super Tuesday del 5 marzo, la partita delle primarie presidenziali negli Stati Uniti si è chiusa con lo scontato risultato della vittoria di Biden da un lato e di Trump dall’altro, che quest’estate verranno incoronati quali candidati per la corsa del novembre 2024 nelle Conventions dei rispettivi partiti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione

In un recente comunicato, l’Assemblea Comunitaria di Puente Maderas, Municipio de San Blas Atempa, Oaxaca, intitolato significativamente “Non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione”, ribadisce il suo rifiuto fondato e il suo impegno di resistenza alla megaopera del Corridoio Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’obiettivo finale di Netanyahu e le ambizioni regionali dell’estrema destra israeliana

Gli eventi degli ultimi giorni suggeriscono che potremmo vedere prendere forma l’obiettivo finale di Israele. Gli obiettivi del governo di estrema destra di Netanyahu non si limitano a Gaza: vuole conquistare tutta la Palestina e iniziare una guerra anche con Hezbollah e l’Iran.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: crisi diplomatica dopo l’assalto della polizia ecuadoregna all’ambasciata del Messico a Quito.

Il presidente messicano Obrador ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ecuador, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, legato all’ex presidente Correa, da tempo rifugiatosi in Europa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: giustizia per Tyre Nichols

Tyre Nichols, un uomo nero di 29 anni, è stato picchiato a morte senza pietà all’inizio di questo mese durante un blocco del traffico da cinque agenti del dipartimento di polizia di Memphis.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atlanta: attivista ucciso dalla polizia durante una violenta irruzione nell’accampamento di protesta contro “Cop City”

Un attivista è stato ucciso dalla polizia mercoledì durante una violenta irruzione nell’accampamento di protesta e spazio di aggregazione della comunità che ha bloccato la costruzione di un’enorme struttura di addestramento della polizia, nota come “Cop City”, su circa 100 acri di foresta pubblica nel sud-est di Atlanta.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

USA: ennesimo omicidio di polizia. La vittima è un insegnante afrodiscendente

Un’altra vittima della violenza razzista della polizia negli Stati Uniti. Lo scorso 3 gennaio, a Los Angeles, l’insegnante 31enne, afrodiscendente, Keenan Anderson, è stato ucciso da agenti che lo hanno colpito con il taser per oltre 30 secondi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: le uccisioni della polizia hanno raggiunto un livello record nel 2022

Secondo una nuova analisi dei dati, l’anno scorso è stato il più letale per quanto riguarda la brutalità della polizia negli Stati Uniti e le vittime sono state per lo più nere.

Immagine di copertina per il post
Culture

Palestina: dovrei credere nella violenza?

Con il 2022 destinato a essere “l’anno più mortale” per i palestinesi in Cisgiordania, Mohammed El-Kurd rifiuta di essere costretto a giustificare il diritto del suo popolo di resistere all’occupazione israeliana, in particolare a coloro che approvano la violenza perpetrata su di esso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Jayland Walker ucciso dalla polizia con 60 colpi di pistola

Lunedì scorso Jayland Walker, afroamericano, è stato ucciso dalla polizia ad Akron in Ohio con 60 colpi di arma da fuoco. L’uomo venticinquenne era disarmato e l’omicidio sarebbe avvenuto dopo un’inseguimento scaturito, secondo la versione della polizia, da una non meglio precisata violazione stradale. Jayland Walker è stato vittima dell’ennesimo omicidio razziale per mano della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inizia lo sgombero del campo profughi di Eleonas, l’ultimo campo della città di Atene

Riceviamo e pubblichiamo da un compagno presente in loco… Inizia così la deportazione della popolazione nei campi di confinamento sparsi per le campagne. 220 persone dovrebbero essere trasportate nei campi di Scist, Ritsona e Malakasa, contro la loro volontà. Ma ieri hanno detto chiaramente che nessuno vuole lasciare il campo, nessuno vuole lasciare la città. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: PROTESTE IN MICHIGAN PER L’OMICIDIO POLIZIESCO DI PATRICK LYOYA

Proteste in Michigan per la morte del 26enne Patrick Lyoya, di origine congolesi e padre di due bambine, ucciso da un poliziotto durante un controllo stradale, mentre era a terra. L’episodio è avvenuto il 4 aprile a Grand Rapids, Michigan, ma la polizia ha diffuso solo in queste ore il video. Un ulteriore video è […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ad un anno dall’assalto di Capitol Hill pt 5. La polarizzazione

Le puntate precedenti: parte 1 | parte 2 | parte 3 | parte 4 Il nuovo attivismo di estrema destra Steve Bannon, ispiratore dell’alt-right e consigliere elettorale di Trump, nel 2013 si definì come un “leninista” che ambiva alla distruzione dello Stato. Questa uscita, evidentemente provocatoria, nasconde però alcuni elementi interessanti rispetto alla mutazione che i circoli […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Classe universale o identitarismo nazionalistico?

di Sandro Moiso da Carmilla Calusca City Lights e radiocane.info (a cura di), RIOT! George Floyd Rebellion 2020. Fatti, testimonianze, riflessioni, Edizioni Colibrì, Milano 2021 L’ultima fatica saggistica degli infaticabili compagni della Calusca City Light e delle Edizioni Colibrì di Renato Varani tocca, come al solito, un tema non soltanto d’attualità ma anche scottante, soprattutto […]