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150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout:

Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare uno spazio che permettesse la convergenza di quante più forze «democratiche», anti-stataliste, femministe e rivoluzionarie possibili di fronte ad un contesto internazionale che vede una generale avanzata delle forze di destra e reazionarie e una virata sempre più esplicita verso una guerra mondiale dispiegata. Tre giorni di iniziative e dibattiti che funzionassero, da una parte, da terreno di incontro per permettere la conoscenza e la messa in comune dei propri percorsi di militanza e delle proprie traiettorie di lotta e, dall’altra, come luogo di organizzazione per progettare già strategie per mettere in crisi il discorso reazionario oggi egemonico in molti settori – dalla comunicazione mediale, all’educazione, alle strade.

Compagn_ di Radio Blackout e di Radio Onda Rossa hanno raccolto alcune valutazioni e analisi sulla 3 giorni in un’intervista con Jacopo dell’Accademia della Modernità Democratica e con una compagna di Jineolojî.

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