InfoAut

Torino: comunicato sul corteo del 14 novembre

Oggi, 14 novembre, data di scioperi e mobilitazioni in tutta Europa, gli studenti e le studentesse di Torino sono scesi in piazza per opporsi alle politiche di austerità del governo Monti, manifestando con determinazione il disagio che vivono all’interno e al di fuori delle proprie scuole nella vita quotidiana.

La giornata ha segnato un punto di svolta nel movimento, con una partecipazione massiccia da parte degli studenti, che in più di 10mila hanno invaso le strade e le piazze della città, andando a colpire direttamente obiettivi legati ai poteri finanziari e alle istituzioni, responsabili della crisi economica e delle politiche di smantellamento del settore pubblico e dello Stato sociale.

Lo spezzone studentesco, partito da piazza Arbarello, si è dunque diretto al cantiere del grattacielo dell’Intesa-SanPaolo, simbolo del dominio economico e quindi politico di questa banca sulla nostra città. Scendendo in piazza contro l’austerità, infatti, gli studenti non potevano che colpire questo obiettivo, consapevoli del fatto che, mentre chi studia o (non) lavora subisce quotidianamente gli effetti della crisi, c’è chi non solo ne trae lucro approfittando dei fondi europei, ma addirittura si permette il lusso di costruire un grattacielo che vuole rappresentare il proprio strapotere sulla città.

Prima di giungere al cantiere, il corteo ha avuto modo di entrare nella sede del Ministero delle Infrastrutture, responsabile di un’altra grande opera inutile, il TAV, e in seguito all’Agenzia delle Entrate, che si occupa di opprimere direttamente chi, a causa della crisi, si trova in situazioni di difficoltà.

Il corteo è dunque arrivato nei pressi del grattacielo, con l’intento di assediarlo. Cogliendo di sorpresa le forze dell’ordine, gli studenti sono riusciti ad entrare nel cantiere, occupandolo, finché non si sono allontanati a seguito di un fitto lancio di lacrimogeni e di alcune cariche.

Successivamente il corteo è riuscito a ricompattarsi e, unito e ancora animato da migliaia di studenti, si diretto in centro, puntando a palazzo Cisterna, sede della Provincia. Lì gli studenti, spingendo il portone, sono riusciti a entrare, accedendo alla sede dell’ente che oggi può essere ritenuto il principale responsabile della disastrosa situazione dell’edilizia scolastica. Si sono poi simbolicamente riappropriati delle sedie e dei mobili all’interno della Provincia che tanto sarebbero necessari alle scuole. Inoltre, hanno sostituito alla bandiera dell’Unione Europea quella del movimento NoTav, per esprimere solidarietà a questa lotta in occasione della nuova militarizzazione della valle per i sondaggi geognostici.

Il corteo si è poi allontanato dalla Provincia, e la giornata si è conclusa con l’occupazione, da parte degli studenti universitari, di un nuovo spazio per la residenza Verdi 15.

La giornata di oggi è da considerarsi, da tutti i punti di vista e su ogni fronte, positiva, in primo luogo per la grandissima partecipazione, ma soprattutto per la forte determinazione dimostrata dagli studenti. Ai giornali e a chi vorrebbe vedere diviso il movimento studentesco, rispondiamo che non accettiamo alcuna strumentalizzazione e precisiamo che la divisione tra “buoni” e “cattivi” è di fatto smentita dall’unità e dalla condivisione di intenti dimostrate dal corteo.

Il 14 novembre, però, non deve essere ritenuto un punto di arrivo, ma, al contrario, di inizio: è necessario infatti ripartire da questi grandi momenti di lotta per guardare oltre e porre le basi di una mobilitazione sempre più ampia. Ciò si traduce anche nella riappropriazione delle nostre scuole, ora più che mai sotto attacco: infatti, in una situazione in cui il crollo di tetti e controsoffitti è ormai all’ordine del giorno, in cui il mondo della formazione è coinvolto, come molti altri servizi pubblici, nello smantellamento dello Stato sociale, l’unica risposta degli studenti può essere rendere le scuole luogo di aggregazione e di costruzione dal basso di modelli realmente alternativi a quelli che ci vengono imposti.

Rilanciamo quindi l’assemblea pubblica di venerdì 16, alle 16 a Palazzo Nuovo, per discutere di come proseguire le mobilitazioni.

LaSt – Laboratorio Studentesco

Kollettivo Studenti Autorganizzati Torino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

14Nscuolestudentitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Il 17 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio. Il testo “bollinato” sarà discusso alle camere tra novembre e dicembre, con un “tesoretto” per gli emendamenti della risibile cifra di 100 milioni, in attesa del via libera prima di Natale.  Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura, la Mafia e il Dissenso in salsa torinese

Domenica 12 ottobre una intera pagina della Stampa di Torino era dedicata al “Dissenso violento”.
Una pagina immonda (così immonda che non ce la sentiamo di pubblicarla) frutto della ormai consolidata collaborazione tra stampa e procura: il giornalista ricopia fedelmente il dispositivo emesso dal Gip, parola per parola, e correda il tutto con fotografie, nomi e cognomi dei giovanissim3 attivist3.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini con armi anticarro: orrore a Palermo al villaggio dell’Esercito

Bambini con armi in mano più grandi di loro, giri sui carri armati, mentre nel maxischermo vengono proiettate immagini di soldati in azione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni di polizia a studenti e studentesse per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre

All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovi attacchi alla Global Sumud Flottiglia

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre la Global Sumud Flottilla è stata interessata da attacchi tramite bombe stordenti, gas urticanti e materiali chimici non meglio identificati, che hanno causato danni ad almeno 4 navi – mentre ne hanno colpite almeno 11- e disagio agli equipaggi. Già dalla sera di martedì erano stati […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino: Iren licenzia sei lavoratori interinali

Pronto, servizio clienti Iren Mercato Torino? COSA SUCCEDE IN CITTA’? Guarda qui guarda la’ licenziamenti in produzione, boia faus!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.