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Studenti verso lo sciopero generale

 

Analisi e avvicinamento al 6 maggio & analisi situazione studentesca modenese.

 

Dopo le ripetute richieste di uno sciopero generale avanzate dalla piazza, dagli studenti uniti ai lavoratori, fino ai precari, la CGIL ha indetto lo sciopero per il 6 maggio.

La risposta della CGIL agli attacchi portati da Marchionne, da Confindustria tutta e dal governo sono 4 ore di sciopero generale, estese a 8 in alcune regioni. La domanda che dobbiamo porci è: cosa rappresentano per la CGIL queste 4 ore? Non certo un tentativo concreto di bloccare il paese, non certo un tentativo di bloccare il progetto del padronato in combutta con l’apparato decisionale dello Stato; per il maggiore sindacato italiano queste 4 ore rappresentano un “contentino”, un sacrificare la “sacrosanta” produttività, tanto cara a Marchionne, per evitare una radicalizzazione delle proteste, per evitare di cambiare veramente qualcosa, costretto dalla forza della sua base e del Movimento studentesco a indire uno sciopero che non avrebbe voluto.

La domanda che dobbiamo porci come Movimento studentesco ora è : che relazione mantenere nei confronti di quest’organizzazione che, non dimentichiamolo, ha dimostrato più e più volte il suo servilismo al progetto padronale? Che ruolo devono avere gli studenti nella sede del 6 maggio? La risposta è dettata dai fatti : gli studenti nell’inverno scorso, sono stati il vero propulsore delle proteste di quella classe a reddito zero e precaria, degli operai cassintegrati, di tutti i lavoratori che non accettano questo stato di cose. Col loro protagonismo sono riusciti, praticamente da soli, ad obbligare il parlamento a ritardare e poi modificare la riforma Gelmini, bloccando la didattica, bloccando il paese!

La peculiarità di questo movimento a livello nazionale e anche a livello modenese è stata il non attaccare solo la riforma il quanto tale, in quanto legge che distrugge la scuola, ma contestare tutto il “ sistema Italia”, volontà sintetizzata nello slogan scandito da migliaia di voci “QUE SE VAYAN TODOS!”.

Il 6 maggio gli studenti devono saper porre il problema della scelta e della responsabilità della lotta, cercando di portare la loro esperienza al di fuori dell’ambiente scolastico; in quelle piazze la componente studentesca, classe a reddito zero, ha il compito di collegarsi e di sapersi rivolgere a tutti quei lavoratori che sono consapevoli che non è con uno sciopero di 4 ore che si cambiano le loro condizioni di vita, non è attraverso sindacati corrotti e conniventi, ma contando solo sulla propria forza, sulla propria capacità e sulla propria autonomia in quanto classe!

La proposta che in tutta Italia gli studenti devono cercare di inserire nella battaglia del movimento operaio, è la generalizzazione della dinamica del blocco, attraverso la generalizzazione delle lotte,il protagonismo dal basso, l’attacco frontale nei confronti delle organizzazioni che bloccano i movimenti. E’ in questo modo che si ottengono risultati come lo slittamento dell’approvazione della riforma Gelmini e l’acuirsi di una crisi di governo già presente precedentemente ( tutti risultati conseguiti dagli studenti senza grande appoggio da parte di altre soggettività ).

Certo siamo consapevoli anche dei nostri limiti: la situazione di Modena non è molto diversa da quella di altre realtà dove il movimento sembra scomparso dopo avere avuto numeri e contenuti inaspettati anche nelle più rosee previsioni. Ora è il momento delle avanguardie, è il momento di quegli studenti che non si sono arresi alla sconfitta, che portano avanti i contenuti vincenti delle ultime mobilitazioni: quegli studenti devono farsi voce di tutti la classe studentesca per rifiutare la riforma Gelmini, combattere la precarietà, sfiduciare il parlamento e generalizzare lo sciopero.

Se in tutte le piazze d’Italia si alzerà il grido “QUE SE VAYAN TODOS” il movimento di quest’inverno avrà insegnato abbastanza, nel senso di avere sedimentato un percorso e non solo squarciato momentaneamente una cappa asfissiante.

A Modena come in tutta Italia.

QUE SE VAYAN TODOS!!

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