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Sognando ancora un mondo diverso: La Val Susa non si arresta, liber* tutt*!

C’era da aspettarselo. La crisi stringe e il governo dalle larghe intese ne approfitta con tutta la sua violenta codardia. Ma la Val Susa resiste, come sempre da anni a questa parte. Non si arresta neanche dinanzi a quel concentrato di interessi al potere che è il governo PD-PDL. La notte del 19 luglio una nuova meravigliosa passeggiata in Clarea, per violare la zona rossa, per rivendicare la restituzione alla comunità valsusine, legittime proprietarie, delle terre sottratte da trivelle e cantieri. Ma ad attenderli davanti alle recinzioni c’erano centinaia di forze dell’ordine tra militari, poliziotti e carabinieri che hanno caricato a freddo, intossicando la valle di Cs da lacrimogeno e facendo incetta di feriti, arresti, controlli, abusi di potere con una cieca violenza preoccupante, senza misure, espressione di un potere arrogante e sordo.

Una nuova ombra, inquietante anche per gli equilibri pseudo democratici di un paese, è l’ormai diretta relazione tra Procura e Questura: la presenza dei P.M. nel cantiere che coprono le spalle ai celerini ci sembra un punto di non ritorno per un paese che anche nella sua ormai inapplicabile e indifendibile costituzione (a cui però si richiamano continuamente quegli stessi centri di interessi che la violano sistematicamente), prevede la divisione dei poteri. 
In ultimo, da ieri mattina la stampa ha incalzato la mano, provando come sempre a mettere nell’angolo quel movimento simbolo delle resistenze di questo paese, delle comunità che difendono i propri territori dalle aggressioni di interessi e speculatori e di tutti coloro che a 12 anni da Genova continuano a sognare un altro mondo possibile. 
A 12 anni dall’assassinio di Carlo siamo nelle strade per non dimenticare quel sogno; siamo in strada con tutti i fratelli e le sorelle Notav di questo paese e li difenderemo con tutti noi stessi in ogni territorio che ogni giorno prova a resistere alla crisi, alla devastazione, all’intossicazione delle nostre vite.
Si parte si torna insieme!
Libertà per Ennio!
Libertà per tutti, subito!

ZERO 81 – Napoli

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