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Sciopero a Lamezia Terme: occupata la stazione

La manifestazione si inserisce nella giornata di sciopero generale indetta da tutto il sindacalismo di base, in contrapposizione con quella della Cgil, sia nei contenuti, che nelle piattaforme rivendicative.

I manifestanti, esasperati dalla situazione creata dalla crisi e dalle contromisure del tutto inadeguate assunte dal governo, hanno deciso anche di occupare le stazione ferroviaria centrale di Lamezia, scendendo tra i binari e provocando disagi alla circolazione, peraltro già ridotta a causa dello sciopero del sindacato dei trasporti O.R.S.A. che ha aderito allo sciopero del sindacalismo di base.

L’occupazione dei binari, si è svolta pacificamente e, dopo una trattativa con le forze dell’ordine, è stata rimossa.

La manifestazione è continuata all’insegna della protesta sia contro il governo nazionale, che sotto il ricatto della Lega, sta adottando misure che affossano sempre di più l’economia della Calabria, che contro il governo regionale che ha scelto di impegnarsi nelle varie manifestazioni folkloristiche, anziché adottare misure in difesa del territorio, della nostra economia e dei cittadini calabresi.

Lo sciopero di oggi è per USB non è un punto di arrivo, bensì la base di partenza per rilanciare un programma di lotta che coinvolga sempre di più tutti i lavoratori, le associazioni libere, i cittadini, i movimenti e tutti coloro che si oppongono concretamente a questa manovra e a tutte le azioni che colpiscono in modo sempre più indiscriminato i soggetti deboli.

All’iniziativa di Lamezia, oltre all’USB ed ai Sindacati di Base, hanno aderito anche la RDT (Rete Difesa del Territorio), il Comitato Acqua Pubblica ed il Collettivo Altralamezia.

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