InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa, contestazione al convegno del PD: fatti non parole!

Giorni di fuoco all’Ospedale Cisanello e dintorni. Il presidio permanente, dopo 12 giorni, continua ad ingrandirsi e le lavoratrici sodexo non si stancano di lottare contro i licenziamenti.

Lunedì sera, a pochi passi dal presido permanente di fronte al pronto soccorso, le lavoratrici Sodexo ed il comitato hanno scovato all’interno dell’ Hotel San Ranieri un convegno organizzato dal Partito Democratico dal titolo “la sanità al tempo della crisi”. Tra gli invitati anche l’assessore regionale alla sanità Luigi Morroni e l’ex sindaco di Pisa, attuale deputato, Paolo Fontanelli.

Dopo diversi incontri con le Istituzioni durante la scorsa settimana, le operaie Sodexo sono entrate in questo Hotel di lusso con due striscioni “FATTI, NON PAROLE”, e “GIU’ LE MANI DALLA SANITA’ PUBBLICA”, a ricordare la complicità di chi da un lato vota ed accetta i talgi, con la spending review – in nome di un rispetto dei conti che non sono mai quelli dei lavoratori – e da un lato “promette” e piange lacrime di coccodrillo.

L’irruzione al convegno è avvenuta lasciando di sasso la direzione dell’hotel di lusso, che prorio il giorno successivo ha ospitato la trattativa tra vertici aziendali Sodexo e le delegazioni di lavoratori. L’intervento dell’Assessore regionale alla sanità Morroni, ha ribadito quanto i tagli alle regioni siano “inevitabili”, e che debba seguire una riorganizzazione della sanità che nella realtà si traduce in distruzione del diritto alla salute, soppressione di molti presidi ospedalieri, precarizzazione dei lavoratori, e sostanziale privatizzazione delle cure.

A quel punto le lavoratrici sodexo ed il Comitato hanno preso parola, non facendo mancare l’ostilitàmanifesta verso le chiacchiere di chi solo a parole dice di essere a fianco deldiritto al lavoro. Nella “lettera aperta al PD” (vedi nota su FB) si afferma sostanzialmente che solo nella lotta contro i privilegi sociali contenuti nella spending review ed i profitti delle multinazionali come la Sodexo, sta la possibilità di riscatto e di vittoria per chi rischia di perdere il proprio posto di lavoro.

“La nostra lotta ai licenziamenti si è configurata da subito non solo a difesa del postodi lavoro dei dipendenti Sodexo, ma anche a tutela e conquista del “diritto alla salute”. E’ una lotta che sta diventando il simbolo di tutti quelli che si rifiutano di pagare il costo di una crisi che sicuramente non è stata creata da chi lavora in condizioni difficili per 5 euro l’ora.

Ora siamo noi a farvi unadomanda: perché dobbiamo pagare sempre solo noi? Perchè non pagano le banche?Perché non pagano gli speculatori come la Sodexo? Perchè non paga chi rubarisorse pubbliche per i propri privilegi? In queste settimane sono decine e decine i presidi permanenti in tutta Italia creati da lavoratori ed utenti per difendere il diritto alla salute ed il lavoro di migliaia di persone.”

La platea, fatta di molto ceto politico, grandi primari, funzionari di Partito è rimasta di sasso, e nel loro imbarazzo generale le lavoratrici se ne sono andate dopo aver “detto la loro” in un convegno che decideva e parlava delle loro vite, a cui non erano state invitate. Nel ripartire verso il presidio permanente, nominata la “nuova casa dei lavoratori”, le operaie Sodexo si sono trascinate via anche la bandiera del Partito Democratico, ritenuto responsabile ed incapace di produrre alcunchè senon vuota retorica a sostegno di politiche lacrime e sangue. (guarda il video della contestazione).

La giornatà di martedì inizia presto: le operai di turno dalle 6 di mattina diffondono nei reparti l’appuntamento delle 11 di fronte al presido permanente. Blocco e corteo verso l’Hotel San ranieri – luogo deputato ad ospitare la prima trattaviva tra i vertici Sodexo, i dirigenti sindacali e la delegazione delle lavoratrici Sodexo. (guarda il video)

A sostegno della delegata Marzia Ricoveri, esponente del Comitato per il diritto alla salute, la trattativa si svolge per 5 ore con un presidio permanente che ininterrottamente esprime la forza dei lavoratori contro l’arroganza della Sodexo.

Al termine dell’incontro le posizioni in campo sono chiare: da una parte la Sodexo, che fa appello ai tagli subiti dall’Azienda Ospedaliera per giustificare gli “esuberi”, e che si è mostrata impaurita di fronte alla visibilità della lotta delle lavoratrici edalla sovra esposizione mediatica. Dall’altra parte il comitato per il diritto alla salute e le lavoratrici sodexo, che non hanno intenzione di aspettare il prossimo incontro del 15 novembre, per sapere quali sono le strade da intraprendere, lo sciopero e la mobilitazione, per il ritiro della procedura di licenziamento.

Pubblichiamo di seguito la lettera delle lavoratrici sodexo del comitato letta ieri sera nella sede CGIL.

LETTERA APERTA AI LAVORATORI SODEXO E AI SINDACATI 6 NOVEMBRE 2012

Vogliamo fare un bilancio dopo il tavolo di trattative di oggi.
Pensiamo che la strategia della Sodexo sia quella di sfiancare noi lavoratori al fine di accettare il male minore. Dopo più di 10 giorni dall’invio della lettera contenente la procedura di licenziamento, la Sodexo ha “tastato” qual’è la risposta dei lavoratori. Con il blocco dei supplementari, la costruzione del Presidio Permanente e una buona visibilità mediatica, la Sodexo oggi ha cercato di non inasprire la lotta che stiamo portando avanti. La sostanza però non cambia, visto che non ha messo in discussione il ritiro della procedura avviata.E’ questo il punto della faccenda.
Noi come Comitato Cittadini e Lavoratori per il Diritto alla Salute, non vogliamo nessuna AMBIGUITA’ su “No ai Licenziamenti”. Questo vuol dire che non accettiamo contratti di solidarietà che penalizzano i contratti più bassi, né riduzioni di orario, né una riarticolazione del lavoro che porterebbe a spezzare l’orario in più turni durante la giornata, portando molte di noi all’autolicenziamento.

Vogliamo il riconoscimento da parte dei Sindacati di questa rivendicazione: sulla sanità pubblica e sul nostro lavoro non si tratta al ribasso.
Per questo non ci sono altre soluzioni che la lotta di tutto e di tutti per sconfiggere la rassegnazione e paura dei lavoratori.

Le nostre proposte rimangono:
– consolidare il Presidio Permanente;
– incrementare le iniziative di solidarietà, coinvolgendo tutta la cittadinanza;
– convocare immediatamente un’assemblea di tutti i lavoratori Sodexo all’interno del posto di lavoro, come previsto da contratto, affinché tutti siano messi in condizione di conoscere la reale situazione, di discutere e di decidere;
-indire uno sciopero (come previsto dalla legge) seguendo tutte le procedure che sono:
– la trasmissione al Prefetto della notifica dello sciopero;
– l’incontro entro 5 gg con il Prefetto e la controparte (la Sodexo) per verificare le condizioni di conciliazione che nel nostro caso è il ritiro della procedura di licenziamento;
– in caso di esito negativo della contrattazione, esecuzione dello sciopero entro 10 gg.

Pensiamo che questa mobilità debba essere messa in atto da subito e non a giochi fatti.
Pensiamo che la maniera più efficace per ottenere il risultato che tutti i lavoratori e i cittadini esigono, sia quella di unire tutte le nostre forze per creare un danno economico e di immagine tale da indurre la Sodexo a ritirare la procedura.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

pdpresidiosodexo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre i Referendum: una sconfitta da capire

Mentre ancora i seggi erano aperti andava in scena il classico psicodramma della “sinistra”. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Genova: comitati No Rigassificatore in presidio al Consiglio Regionale

Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: presidio davanti a “Regione Toscana” in occasione del tavolo convocato sulla vertenza per MondoConvenienza

Presidio, davanti la sede della Regione Toscana a Firenze, per facchini e autisti della Rl2, società affidataria dei servizi in appalto di Mondo convenienza, che da quasi un mese sono in sciopero.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Regionali: tra voto per censo e vuoti politici

Il dato delle Regionali in Lombardia e Lazio conferma la tendenza che si è aperta con le ultime elezioni politiche: un deficit di rappresentanza sempre più allargato. La politica istituzionale ormai interessa per censo e lavora consapevolmente o meno alla soppressione del voto povero.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A un anno dallo sgombero del presidio di San Didero 12/04/2021 – 12/04/2022 SEM ENCAR ICI!

Ad un anno esatto dallo sgombero del Presidio Ex Autoporto, martedì 12 aprile, a partire dalle ore 19, ricorderemo ciò che è successo in quei giorni insieme alla nascita del nuovo presidio No Tav di San Didero, sorto nel piazzale antistante all’odierno cantiere pochi giorni dopo, in risposta alla brutale operazione di polizia messa in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Incendio doloso al presidio No Tav : qui la paura non è di casa! Polentata domani ore 12 al Presidio di San Didero

Martedì 4 gennaio si è svolto al presidio di San Didero il consueto apericena organizzato dai comitati No tav della bassa val di Susa. L’iniziativa si è conclusa alle ore 22.00 con la sistemazione dei locali, la loro pulizia e la loro chiusura. Alle ore 23.50 circa è arrivato la segnalazione dell’allarme-fiamme al presidio di […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio al carcere: la sentenza contro Dana è la vendetta del sistema del TAV

Oggi eravamo in tanti sotto il carcere di Torino per portare sostegno e salutare Dana. Ci siamo stretti e con forza abbiamo intonato cori e urlato tutta la nostra rabbia per questa folle sentenza emessa dal Tribunale di Sorveglianza, per cui Dana si trova in carcere da oltre una settimana. Diversi gli interventi che hanno […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il Ritorno del Capitone

Il sorrisetto beffardo di Salvini al fianco della neo-Governatrice della regione Umbria Tesei, commenta bene l’esito delle elezioni regionali. La Lega è al 36.9%, Fratelli d’Italia al 10,4% e Forza Italia al 5,5. Il Pd sta al 22,3%, il M5s fermo al 7,4. Un trionfo del Capitone, che con buona pace di Giuseppi, sorride fiero, […]