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Opposizione sociale al marciume “demokratico”

Infatti proprio il giorno dopo l’iniziativa “La notte bianca si tinge di rosso”, ennesimo tassello della campagna per il diritto agli spazi sociali e in difesa delle famiglie sgomberate di Marzaglia, il Pd subisce un duro colpo proprio in sede istituzionale. La mozione di condanna presentata dal centro sinistra richiedeva l’unanimità per essere discussa, ma 3 consiglieri comunali non l’hanno votata. Stupisce (ma non troppo) che tra questi non ci sia alcun rappresentante di partiti della “storica sinistra”, quella proveniente dalla scuola P.c.i.. Infatti è evidente quanto Sel sia legata “a strozzo” alla maggioranza. Aldilà delle motivazioni dei tre (1 Idv, 1grillini e 1 Pdl) rimane il fatto che neanche all’interno del “palazzo” la politica delirante di Pighi e soci ha seguito. L’unico sostegno lo ha ricevuto da due consiglieri comunali Pdl da sempre vicini all’estrema destra modenese.
L’altra vittoria degli antagonisti, quella a cui più teniamo, cioè quella popolare ,si è consumata sabato, e nei giorni seguenti.
Grande partecipazione alla giornata di lotta organizzata al Lab. S.co.s.s.a. e dilagata in tutto il centro. Oltre 300 persone hanno riempito il piccolo S.co.s.s.a. e partecipato alle varie azioni e dimostrazioni che si sono susseguite dal primo pomeriggio, come il blocco della Mille miglia, le tanto contestate scritte per il centro città, finendo con un corteo di 200 persone che ha preso possesso del palco in P.zza S.Agostino.
Nonostante le falsità e il fango che la stampa servile all’asse Pd-Pdl ha riservato al Guernica, tanta è stata la solidarietà e il sostegno ricevuto.
Questo dimostra quanto il Guernica rappresenti una fetta considerevole della città di Modena. Ovviamente la parte degli inascoltati e degli invisibili.
C’è la “Politika” modenese che ritiene inaccettabili le richieste del Guernica e illegali le sue pratiche.
Mentre c’è una parte  crescente della città che ritiene illegale buttare in mezzo ad una strada famiglie colpite dalla crisi e  sgomberare chi costruisce con l’autogestione spazi di socialità. E che ritiene illegale speculare sull’edilizia popolare e nel frattempo sperperare milioni di euro in progetti, come la piscina al Parco Ferrari e l’autodromo di Marzaglia, che devastano il territorio e arricchiscono solo le casse, già piene, di industriali conniventi.
Questa è la parte antagonista,la vera opposizione sociale al marciume che ci governa.

Infoaut Modena

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