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Modena: decine di persone al presidio antisfratto di ieri

Il tutto è cominciato con una assemblea convocata dagli occupanti in cui hanno invitato gli abitanti del quartiere a discutere con loro, con il Guernica, Rifondazione Comunista di Spilamberto e una quindicina di persone sotto il gazebo di un parco pubblico. 

Si è sviluppato un dialogo molto partecipato sulla questione del diritto all’esistenza e del fatto che la loro lotta riguarda alcune questioni di carattere generale e che tutt* dovremmo partecipare alla lotta non in virtù di una impostazione caritatevole, ma in virtù di una visione antagonista dell’essere umano rispetto a quella che propone lo stato in cui viviamo.

Da questa assemblea sono emerse diverse proposte di progettualità che hanno visto realizzare una seconda assemblea preparatoria presso il cortile della casa occupata il giorno prima della scadenza dei termini di permanenza all’interno dell’appartamento occupato, il presidio anti sfratto con colazione e ristrutturazione dell’appartamento e nella giornata di oggi un momento mediatico e informativo al mercato comunale con continuo predio all’ occupazione.

A oggi la resistenza sta pagando, perchè dietro a quella occupazione, ricordiamo di un appartamento vuoto, di proprietà Acer, da oltre 5 anni, non l’unico vuoto di quel complesso residenziale, si sta creando una mobilitazione da parte di molte persone del quartiere, che hanno saluto quell’occupazione in maniera positiva, facendo emergere quelle che sono le reali contraddizioni di un’amministrazione rispetto al problema abitativo. Contraddizioni che cambiano paese ma non colore politico, perchè evidentemente il discorso della casa è un problema che il PD non vuole risolvere, troppo relazionato con questi enti, come L’Acer, che gestiscono l’edilizia popolare.

 

Redazione Infoaut_Modena

 

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