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Maranello: Consumato il funerale della Ferrari

Questo nuovo sciopero è l’ennesimo di due ore facente parte di una pacchetto che ora mai ha raggiunto quota 26 ore di sciopero contro l’ accordo di Pomigliano che dal 2 di gennaio prossimo investirà anche la nota marca automobilistica insieme a tutte le aziende del gruppo fiat di Modena: Cnh  e Maserati.

Particolare è stata questa protesta, infatti durante le due ore si sono svolti in grande stile i funerali della Ferrari , con la bara contenete il contratto, necrologi e campane suonate a Morto. Chiaro segnale di quello che i lavoratori in protesta hanno voluto dire in merito a quello che sta succedendo all’interno dello stabilimento che, ricordiamo, non si vede  rinnovare il contratto interno da oltre due anni a fronte  di fatturati più che positivi degli ultimi anni sempre sbandierati dal presidente Montezemolo .

La cosa che risalta in questo sciopero è che non sono solo gli operai che incrociano le braccia ma anche i tecnici, pronti a dire no all’accordo di Pomigliano che denunciano il chiaro cambiamento di linea produttiva della Ferrari da dove certe scelte vengo sempre più fatte dall’esterno e da soggetti esterni.

 

Pubblichiamo alcune dichiarazioni di un delegato della Fiom Elvis Fischietti: Per prima cosa c’è un peggioramento delle condizioni lavorative a fronte di un’intensificazione dell’azione lavorativa e non dimentichiamo le forti limitazioni al diritto di scioperare. E’ prevista la cancellazione dei rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori (rsu) sostituite da commissioni nominate dai soli sindacati firmatari con addirittura la possibilità di sanzionare individualmente il lavoratore e le organizzazioni sindacali in caso di non rispetto delle clausole.

 

Lunedì a Modena ci sarà lo sciopero generale della Cgil di 8 ore con corteo, mantenuto tale dalla confederazione locale andandosi a differenziare dalle scelte nazionali, e andando così di fatto ad affiancarsi allo sciopero nazionale della fiom di 8 ore contro la fiat. Ricordiamo che la vertenza Fiat, andrà ad interessare oltre 5000 lavoratori modenesi.

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