
In Piazza dei Miracoli i bancarellai si oppongono allo sgombero
Dopo il fallimento anche dell’ultima trattativa nella quale i bancarellai chiedevano una temporanea sistemazione in piazza Manin, all’ingresso di piazza dei Miracoli, è iniziato da parte di alcuni di loro uno sciopero della fame. Oggi, con l’arrivo degli operai comunali scortati dalle forze dell’ordine, la protesta si è generalizzata e molti altri venditori sono saliti sui tetti delle proprie bancarelle. Le prime tensioni si sono verificate quando i bancarellai hanno strappato le reti che ricoprivano la recinzione sistemata per separare la zona sotto sgombero dal resto della piazza già attrezzata con una nuova pedana provvisoria al fine di deviare il traffico turistico lontano dall’area delle operazioni.
Nel corso della mattinata, quando già un folto gruppo di solidali e di familiari dei commercianti si era raccolto davanti alla recinzione, la tensione è salita ulteriormente. La richiesta di un incontro con il sindaco non è stata soddisfatta, anzi un cordone di polizia e carabinieri è stato schierato a difesa della recinzione. La rabbia dei commercianti che denunciano la mancanza di soluzioni reali per 300 famiglie è così esplosa. Parte delle recinzioni è stata divelta e, complice lo sbarramento del cancello sotto l’arco delle mura, la calca ha provocato diversi malori tra i manifestanti.
L’operazione di trasferimento delle bancarelle di piazza dei Miracoli replica uno schema non dissimile da quello che già coinvolse l’area nel 2009 con la cosiddetta “ordinanza antiborsoni” che proibiva la piazza ai venditori ambulanti. Analogamente ora la logica dell’esproprio e di una nuova messa a valore dei flussi turistici colpisce i bancarellai del duomo a vantaggio degli interessi economici dell’arcivescovato politicamente tutelati dal comune di Pisa.
La situazione a ora rimane in fase di stallo. I commercianti ancora occupano i tetti delle loro bancarelle in attesa di una presa di posizione del sindaco per una risoluzione della vertenza. La partita sull’area rimane comunque aperta. In ballo ancora c’è la definizione di un bando da parte dell’azienda ospedaliera pisana sull’area commerciale all’interno dell’ex ospedale Santa Chiara, un bando al quale i commercianti del duomo vorrebbero accedere; inoltre il progetto di rinnovamento dell’area vedrà coinvolti in breve tempo anche i bancarellai di piazza Arcivescovado.
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