
Blitz della polizia per rimuovere le bancarelle al duomo
La tensione ha causato malori tra i commercianti, una di loro si è incatenata alla recinzione. Mentre le operazioni di sgombero proseguivano protette dalle forze dell’ordine, i tettucci vicini al museo delle Sinopie continuavano ad essere presidiati dai dipendenti delle bancarelle, i primi ad aver perso il lavoro già dal 13 settembre e gli ultimi ad abbandonare il presidio. La mancanza di certezze sulla destinazione dei banchini rimossi, probabilmente trasferiti in un deposito comunale a Ospedaletto, chiude temporaneamente questa vicenda. Si tratta di un capitolo significativo della riqualificazione dell’area del duomo segnata da episodi di resistenza che però, dall’ordinanza antiborsoni del 2009 fino a oggi, non sono riusciti a esprimere una rigidità condivisa contro le cicliche operazioni di esproprio, rivalorizzazione e sfruttamento dei flussi turistici.
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