InfoAut
Immagine di copertina per il post

E adesso le case! 16 ottobre tutti sotto Palazzo Chigi! NoArt5!

Il tavolo interistituzionale che si è tenuto ieri 12 ottobre in Prefettura ha visto la partecipazione degli assessori alla casa di Comune e Regione, Danese e Refrigeri e dei movimenti per il diritto all’abitare romani. La convocazione del Prefetto Gabrielli e la sua presenza all’incontro, nonostante la situazione decisamente complicata in città derivata dalle dimissioni del sindaco Marino, conferma l’urgenza della questione abitativa a Roma e afferma, per ora, la necessità che le problematiche sociali non possono essere oggetto di ordine pubblico.

Il confronto serio, strappato dalla determinazione con cui i movimenti hanno reagito alle minacce di sgombero dei giorni scorsi e dalle barricate erette dalle occupazioni, ha come base di ripartenza l’unico strumento credibile oggi sul piatto: la delibera regionale del gennaio 2014 con i suoi 197 milioni di euro destinati all’emergenza alloggiativa. Delibera conquistata con decine di mobilitazioni e occupazioni tra il 2012 e il 2013. Le risorse esistenti e finora non utilizzate finalmente sembrano in dirittura d’arrivo. L’intenzione manifestata dal Prefetto e sostenuta con decisione dall’assessore regionale, tiepidamente da quello comunale, che chi vive in emergenza dentro i residence, chi vive nelle occupazioni e chi è in graduatoria per un alloggio popolare deve vedersi assegnati gli alloggi che saranno realizzati con la delibera regionale, è l’importante risultato raggiunto dalla volontà dei movimenti di non mollare la presa.

Passare dalle intenzioni ai fatti sarà oggetto di un tavolo tecnico che a giorni verrà convocato dal Prefetto e che avrà il compito di affrontare le criticità e le soluzioni possibili. La situazione di un Comune commissariato non consente di sapere chi siederà per questo ente interessato al tavolo previsto, ma la delibera  regionale appare viva e vegeta e potrà fare il suo corso. Quindi in teoria non ci sono ostacoli di sorta per avviare un percorso virtuoso. Abbiamo però assistito per mesi ad un balletto vergognoso intorno all’unico strumento credibile per affrontare l’emergenza abitativa, un gioco sporco finalizzato al depotenziamento della delibera stessa, alla sottrazione delle risorse esistenti, al mantenimento di una situazione di emergenza, probabilmente per gestire interessi clientelari e mafiosi in perfetta continuità con il sistema “mafia capitale”.

È chiaro che i movimenti non sederanno al tavolo considerandolo risolutivo. Non è una goccia nel deserto che elimina la siccità. A partire dal fallimentare cosiddetto “piano casa” nazionale del 2014, fino ad arrivare al “piano delle elemosine” per i bambini poveri, non c’è traccia di politiche abitative pubbliche degne di queste nome e di welfare di prossimità all’altezza della crisi dilagante. A fronte di un disagio sociale crescente si continua a far cadere briciole dal tavolo sotto forma di bonus misericordiosi, sarà che è l’anno del Giubileo. La delibera regionale del Lazio è un segnale in controtendenza, affronta l’emergenza con risorse vere e le destina ad alloggi e non a residence o contenitori del disagio, utili solo a foraggiare un terzo settore complice e corrotto. Oltretutto punta sul costruito e sulla rigenerazione urbana, evitando nuovo consumo di suolo e nuove cementificazioni.

Questo percorso avrà molti nemici. A partire da coloro che ritengono che le case disponibili vanno date “prima agli italiani”. Aver fatto invece questa battaglia con una composizione fortemente meticcia e aver affermato il diritto alla casa e alla residenza per ogni singolo abitante di questa città, aldilà della sua provenienza geografica, ottenendo il riconoscimento di questo diritto dentro un atto della pubblica amministrazione, rende ancora più grande il valore di questa lotta.

Ora il percorso prosegue. Nei prossimi giorni non ci troverete seduti ad un tavolo a contrattare alloggi come amministratori di condominio, ma saremo di nuovo nelle strade a difendere chi è sotto sfratto (nell’incontro di ieri abbiamo ribadito la necessità di una moratoria generalizzata), e nel centro della città per chiedere la cancellazione del piano casa e dell’odioso articolo 5. Lo faremo con i bambini e le bambine di decine di occupazioni romane e non solo, nella settimana di mobilitazione nazionale lanciata dalla rete Abitare nella crisi. L’appuntamento è venerdì 16 ottobre, a palazzo Chigi, alle ore 16 per dire a Renzi che non se lo può cavare con qualche soldo elargito verso bambini poveri. Ci vuole qualcosa di più serio che un partito delle elemosine per dare le risposte necessarie a milioni di persone impoverite da una lunga crisi di sistema.

Movimenti per il diritto all’abitare

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

abitareabitarenellacrisiroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendiamo Quarticciolo dal modello Caivano

Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario straordinario a cui è affidato il compito di individuare gli interventi strutturali necessari in determinati quartieri: sgomberi, polizia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.