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#6D a Modena: Scontri davanti a confindustria

200 studenti con un alta conflittualità e quella giusta rabbia per continuare a contrastare crisi e austerità, contro i palazzi del potere, portando le pratiche del blocco per una giornata intera, sfociata con scontri davanti a confindustria e forti tensioni con la polizia sulla strada che porta al provveditorato.

Alle ore 8,30 200 studenti sono partiti in corteo, dopo che dalle scuole giungevano notizie di raid notturni che le hanno blindate, un corteo che si è divincolato per il centro della città di Modena tra cori e interventi dei vari studenti in rappresentanza dei diversi istituti ma anche lavoratori, precari e rappresentanti della Cub che hanno deciso di scendere in piazza a Modena.

Giunti davanti alla sede modenese di confindustria è salita la tensione che arriva al culmine quando il cordone della polizia ha risposto caricando e manganellando. Attimi intensi ma che hanno ribadito la rabbia degli studenti che hanno risposto colpo su colpo senza indietreggiare; negli scontri uno studente è rimasto ferito assieme a diversi contusi. Scontri che hanno avuto l’effetto di far aumentare la rabbia tra gli studenti che prontamente sono ripartiti verso altri luoghi sensibili della città bloccandola interamente.

Il corteo ha preso la direzione del provveditorato ritornando per le strade del centro. Davanti al comune, il Guernica, ha rilanciato la data della nuova occupazione, 21 dicembre, una data salutata a gran voce dagli studenti.

Non sono mancate le bandiere #notav a dimostrazione come il mondo dei saperi e la Modena che lotta sia al fianco di un intera valle e della sua gente nella lunga lotta contro il tav e la devastazione di una valle.

Usciti dal centro nuovamente la polizia si è contrapposta al corteo schierandosi per non farlo continuare. La risposta è stata subito pronta da parte degli studenti che mettendo da parte gli striscioni sono avanzati verso il cordone della polizia, sfondandolo proseguendo compatti verso il provveditorato.

Dopo un presidio con assemblea dove sono stati ribaditi i vari problemi del mondo della scuola modenese, come gli istituti fatiscenti danneggiati da un terremoto avvenuto a 50 km di distanza,  il corteo è ripartito chiudendo questa giornata di lotta al Laboratorio S.co.s.s.a rilanciando le prossime lotte verso una nuova occupazione.

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