InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dalla gabbia di Lidl al tritacarne: quei vigliacchi a guardia della merda

Tre lavoratori della Lidl di Follonica rinchiudono due donne, rom, che frugano nella spazzatura all’interno del gabbiotto che, nel parcheggio del supermercato, chiude i cassonetti dove vengono buttati gli scarti. In due ridono e continuano a ripetere divertiti “ecco cosa succede a chi entra nell’angolo rotture”. Le due donne si spaventano e urlano. Un terzo uomo riprende tutto con lo smartphone e pubblica su facebook.

Tutto si ricicla nello scrolling delle bacheche virtuali, ma questo filmato resta impresso.

A ogni provocazione razzista, dall’ultima stronzata di Salvini fino al gesto di questi tre sfigati di Follonica, sorge un esercito che tifa rancore: “dovevano metterle nel tritacarne”, dice un uomo che va a fare la spesa alla Lidl. Alla Lidl, perché costa meno. È un discount e se ci sono pure le zingare che “rubano” – rubano perché lo dice la legge che, tecnicamente, prendere l’invenduto è un furto – quello che io sono costretto a comprare sono io a sentirmi derubato da queste due donne che “mi ostacolano nella vita di ogni giorno”.

La contraddizione c’è: la grande distribuzione organizzata fa i profitti e spreca. E’ una pentola a pressione pronta a scoppiare. I supermercati si attrezzano e tamponano per non mettere in discussione i loro guadagni.Così, mentre pagano qualche gorilla per controllare le casse e sventare i furti, fanno a gara per affiliarsi al centro caritas di zona per “redistribuire” l’invenduto, ma per farlo pagare in qualche altra forma: tessere per il consumo in base al reddito, umiliazioni presso gli assistenti sociali, la ressa con altri disgraziati per accaparrarsi l’unico barattolo di nutella in tutto il centro di distribuzione e aiuto per le alte povertà.

Ma qui, per tornare a Follonica, non c’è molto da girarci attorno. Cosa resta? Tre sfigati che godono nel sentire urlare due donne dalla paura, chiudendole in gabbia perché la merda del padrone vale più di chi neanche se la può comprare. L’effetto comico sta nella sevizia, sembra. La sevizia nel punire chi non pena come me che lavoro a guardia di questo immondezzaio dove ci faccio pure la spesa. Che riesco, almeno qui, a farci la spesa. C’è del coraggio? In un certo senso sì, il coraggio della rivalsa nei confronti dei deboli, quello dell’osare umiliare una persona. Un coraggio vigliacco, che usa le gabbie e che offende solo a condizione di colpire chi non può reagire o di colpire le figure alle quali si crede di non dover rispondere. Vediamo rovistare nella spazzatura di un discount di qualche periferia del cazzo anche donne italiane, madri, donne con la pensione minima, o uomini disoccupati colmi di vergogna. Il vero coraggio non è quello che si fa scudo del consenso del mondo ordinato dalle leggi che lo rendono insopportabile. Chi viene rinchiuso in gabbia prima o poi dovrà pur uscirne.

“Bisogna punire chi se lo merita”. Esatto. Farci mangiare la merda fa schifo.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il bluff dell’ intelligenza artificiale

Perché la bolla speculativa è solo la punta dell’iceberg di un piano per consolidare il potere.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Ecco il testo di riforma della governance degli atenei: e non c’è solo il rappresentante del governo nel CdA

Ecco il testo, finora segreto, della riforma della governance delle università partorito dalla commissione presieduta da Galli Della Loggia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

HUB DI PACE: il piano coloniale delle università pisane a Gaza

I tre atenei di Pisa – l’Università, la Scuola Normale Superiore e la Scuola superiore Sant’Anna – riuniti con l’arcivescovo nell’aula Magna storica della Sapienza, come un cerbero a quattro teste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

«La cosa più importante è salvare il maggior numero possibile di vite umane e infrastrutture in Ucraina»

Maidan illustra quindi i principali dilemmi dei movimenti e delle mobilitazioni globali: la classe operaia ha una capacità molto limitata di organizzarsi, di articolare gli interessi di classe e di fornire almeno una leadership nazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di via da Ronchi: la rappresaglia per il corteo del 13 settembre scorso

In una fase in cui il movimento per la Palestina ha attenuato la sua mobilitazione e pressione, la macchina burocratico-repressiva continua a funzionare a pieno ritmo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tunisia, a Gabes respirare è diventato un atto di resistenza

Abbiamo tradotto questo articolo di inkyfada.media che racconta la vicenda di Gabes, un paese in Tunisia dove da mesi continuano proteste significative a causa di un polo chimico che mette a rischio la salute della popolazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: Assemblea Popolare del coordinamento cittadino Torino per Gaza

Pubblichiamo il comunicato di invito all’assemblea popolare di Torino per Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Se toccate uno, toccate tutti! Omar libero (Aggiornamenti)

Ripubblichiamo il comunicato uscito ieri dal Collettivo Gioberti di Torino, Assemblea studentesca e KSA – Torino a seguito dell’arresto in flagranza differita nei confronti di Omar, uno studente del liceo Gioberti che ha partecipato alla manifestazione studentesca di venerdì 14 novembre.