I centri sociali bolognesi oggi giocano di anticipo!
Nel pomeriggio era previsto in piazza Galvani un comizio di Roberto Fiore, terrorista neo-fascista attivo negli anni '70 e oggi leader dell'organizzazione Forza nuova. Già nei giorni scorsi si erano diffusi nel capoluogo emiliano appelli contro il comizio del partitino che ha rivendicato l'attentato di pochi giorni fa. La sinistra isitituzionale e l'anpi hanno rivolto accorati appelli alle autorità. Ieri è arrivata però la presa di posizione del Prefetto che, a qualche giorno da una tentata strage, ha paralto di "fervore tipico di una campagna elettorale", con giusto qualche situazioni "un po sopra le righe", chiarendo poi che nella giornata di oggi "tutti potranno esprimersi". Per lo Stato fascisti e anti-fascisti, insomma pari sono.
C'è chi però non sta a guardare e stamattina è scattata la protesta dei centri sociali bolognesi. "Inutile appellarsi al PD e a quelle stesse isitituzioni che in questi anni ha dato spazio ai neo-fascisti con dibattiti e finanziamenti" dicono dalla piazza. Per questa è scattata un'occupazione a sorpresa del luogo dove Forza nuova ha annunciato il comizio. Tra i manifestanti anche cori e solidarietà per Giorgio e Moustafa i due giovani antifascisti arrestati ieri sera per aver partecipato al corteo contro l'apertura di una sede di Casa pound a Piacenza sabato scorso.
L'invito è raggiungere tutte e tutti piazza Galvani per una giornata di orgoglio e resistenza antifascista!
AGGIORNAMENTO ORE 15:00
Arriva la polizia in difesa del presidio neo-fascista. Cinquanta celerini sono sbarcati a piazza Galvani per permettere al partitino dell'attentato di Macerata di fare il suo comizio elettorale. Una carica lunghissima e molto dura da piazza Galvani fino a via Farini. Diverse teste aperte dalla polizia, un ragazzo antifascista fermato.
La giornata di lotta continua e ora il corteo è in via Farini.
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