InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: 25 aprile, cariche contro chi contesta la NATO

Ieri sera, durante la fiaccolata organizzata dal Comune di Torino in occasione del 25 aprile, davanti alla presenza di alcune bandiere della Nato, lo spezzone giovanile ha ribadito l’inaccettabilità della loro presenza all’interno della manifestazione per la Liberazione.

Una partecipazione importante ha caratterizzato la manifestazione cittadina, dai partiti ai sindacati, a chiusura del corteo era presente il Coordinamento Antifascista Torinese e lo spezzone della gioventù comunista, insieme a numerosi collettivi studenteschi. E’ significativo che all’arrivo in piazza Castello l’accoglienza riservata alla parte giovanile del corteo sia stata manganelli e caschi blu a difesa delle bandiere NATO. Innanzitutto, il trattamento che in questa città viene applicato nei confronti dei giovani è sintomo della gravità in cui versa un apparato politico istituzionale cieco e sordo di fronte alle rivendicazioni degli studenti e delle studentesse a un anno dalla morte di tre coetanei in alternanza scuola-lavoro. In secondo luogo, una piazza come quella di ieri sera a Torino che si dichiara per la pace e contro la guerra ha implicite dentro di sé le contraddizioni di un pacifismo belligerante e di un’ipocrisia a marchio PD che accoglie, a fianco dei partigiani e della parte giovane della città, un gruppo di provocatori che, non contenti delle già avvenute contestazioni l’anno scorso per la presenza delle bandiere NATO, si sono ripresentati all’interno della manifestazione.

La guerra in Ucraina rappresenta il fulcro dell’ipocrisia di chi pensa di poter parlare di pace, libertà e resistenza a colpi di carri armati e finanziamento alle industrie di armi, in un Paese che versa in una crisi sociale ed economica di cui nessuno si sta occupando seriamente. La retorica del governo, inserita perfettamente nel quadro lasciato in eredità dai predecessori della Meloni, si sostanzia tramite una propaganda guerrafondaia e iniqua, a suon di strafalcioni e ignoranza impunita che permette al ministro dell’agricoltura di parlare di sostituzione etnica in merito alla questione migratoria e di retorica familistica e antiabortista.

Ieri sera a Torino i giovani che ogni giorno lottano nelle loro scuole e università per proporre un futuro diverso, in una situazione in cui è difficile costruire una prospettiva sostenibile per chi è giovane oggi, sono stati ferocemente caricati dalla polizia che si è posta a difesa del vessillo dell’alleanza atlantica, simbolo di una guerra per procura voluta dagli Stati Uniti alle porte dell’Europa per garantire la propria egemonia mondiale. Moltissime persone presenti, nonostante si siano dovute spostare per evitare di venire picchiate, sono rimaste in piazza a dimostrazione di quanto il gesto contestativo fosse comprensibile ai più. A conclusione lo spezzone giovanile è riuscito a salire sul palco esponendo lo striscione “Partigiani per la pace”.

Di seguito condividiamo il comunicato di FGC Torino:

SIAMO PARTIGIANI DELLA PACE

I fatti accaduti ieri sera alla fiaccolata del 24 Aprile a Torino sono di una gravità inaudita, che dimostra l’inasprimento repressivo che si vive da tempo nel nostro Paese. Ad uno spezzone composto da centinaia di studenti e giovani lavoratori che ha portato in piazza parole d’ordine contro la guerra Imperialista e la NATO, la Questura di Torino ha risposto con cariche a freddo durissime, ferendo diversi studenti e mandandone diversi all’ospedale, pur di permettere al sindaco e alle istituzioni la conclusione di un comizio guerrafondaio e apertamente in contraddizione con lo spirito della manifestazione storica cittadina.

Nonostante le cariche siamo riusciti a conquistare il palco in piazza Castello, grazie alla determinazione di tutta la piazza, che ha dimostrato la propria contrarietà alla guerra e si è schierata in solidarietà con lo spezzone giovanile. Davanti a migliaia di persone abbiamo portato la voce della maggior parte dei lavoratori di questo paese che è contro la guerra e le politiche di riarmo.

Rispediamo al mittente sia le provocazioni dei soliti politicanti cittadini che rappresentano ormai solo se stessi, definendoci “putiniani”, sia il veleno che la stampa ha iniziato a diffondere per attaccare la voce dei tantissimi giovani che ieri sono scesi in piazza. La risposta di migliaia di lavoratori, giovani e pensionati che acclamavano lo spezzone sul palco e cantavano all’unisono “Bella Ciao” parla da sola.

Questo 25 Aprile abbiamo ribadito con ancora più forza che questa non è l’Italia per cui i Partigiani hanno lottato, un paese che è pienamente coinvolto nella Guerra Imperialista e che destina ai giovani proletari un futuro di sfruttamento, morte e disoccupazione. Spetta a noi raccogliere il testimone della lotta partigiana perché il nostro futuro non è il capitalismo. Ma è il mondo nuovo, il socialismo.

NO ARMI, NO SANZIONI, NO BASI, NO SOLDATI PER LA GUERRA IMPERIALISTA.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

25 aprilecarichenatostudentitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: fascisti imbrattano la facciata del COA T28. Domenica 17 settembre iniziativa antifascista in Via dei Transiti

Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre alcuni fascisti hanno imbrattato la facciata del Centro Occupato Autogestito T28 di via dei Transiti a Milano.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Verona: assalto squadrista alla “Festa in Rosso”. Feriti tre compagni con dei bastoni

Aggressione squadrista a Quinzano, provincia di Verona. Un gruppo di neofascisti ha attaccato con petardi e bastoni la Festa in Rosso di Rifondazione comunista.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Germania: cariche e scontri a Lipsia nel corso di una manifestazione antifascista

Citta militarizzata e corteo vietato a Lipsia in occasione di una chiamata antifascista convocata dopo la condanna a Lina a 5 anni e tre mesi implicata nel processo Antifa Ost.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Parigi: weekend internazionale antifascista in memoria di Clement Meric

Sono passati dieci anni dall’omicidio di Clément Méric, assassinato il 5 giugno del 2013 dai fascisti nel centro di Parigi come militante antifa. Per ricordare quell’evento, sulla falsa riga delle quattro giornate per Dax, dal 1 al 6 giugno si svolgerà una settimana antifascista con un fine settimana internazionalista particolarmente ricco di proposte organizzato dall’Action […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

In qualche modo, da qualche parte. Antifa a Budapest

Lo scorso 11 febbraio una compagna italiana e un compagno tedesco  sono stati arrestati in Ungheria. Da allora si trovano nel carcere di Budapest in condizioni piuttosto difficili e con scarsissimi contatti con familiari e avvocati.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Alba: cariche contro i manifestanti che contestano Salvini

Condividiamo di seguito il comunicato del Collettivo Mononoke di Alba su quanto accaduto ieri nella cittadina piemontese in occasione della visita di Matteo Salvini per l’inaugurazione di una sede della Lega…

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: manifestazione nazionale “Antifascismo e’ anticapitalismo”

Manifestazione nazionale nel pomeriggio di sabato 18 marzo 2023 “Antifascismo è Anticapitalismo”, nella terza delle quattro giornate antifasciste di Milano per ricordare Davide Dax Cesare, compagno milanese dello spazio OrSO ammazzato da tre fascisti il 16 marzo 2003. Una 4 giorni dal titolo “Nella notte ci guidano le stelle”, iniziata il 16 marzo con il […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il gran bazar della guerra

Così come non sono stati i malumori dei contribuenti americani a chiudere una guerra di vent’anni in Afghanistan, così probabilmente non saranno le decine di miliardi già bruciati in diciotto mesi di guerra a riportare la pace in Ucraina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stoltenberg ammette che la Nato ha rifiutato di trattare prima dello scoppio della guerra in Ucraina

Queste sono le parole che ha pronunciato candidamente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in audizione alla commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, a Bruxelles tre giorni fa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ennesimo invio di armi italiane all’Ucraina

Sabato 2 settembre si è registrato un nuovo invio di armi dall’Italia per alimentare il sanguinoso conflitto fratricida russo-ucraino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: cariche della polizia contro chi protesta per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza

Questa mattina, lunedì 28 agosto, a Napoli è stata organizzata una manifestazione per protestare contro l’abolizione del Reddito: circa 500 persone si sono date appuntamento in piazza Garibaldi e hanno cominciato a muoversi in corteo verso corso Garibaldi, in prossimità della stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Graziana, Susan, Azzurra e un ministro colpevole

Questa lunga estate calda che sembra averci messo tutti alla prova, si è colorata di vera tragedia nella sezione femminile del carcere delle Vallette in cui è rinchiusa anche Cecca, l’attivista Notav. Una dopo l’altra, tre donne si sono tolte la vita: Graziana nel mese di giugno, Susan e Azzurra il 9 e il 10 agosto. Senza dimenticare Angelo, la quarta vittima nel mese di luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per chi? Il Corano, la Nato e gli imbarazzi svedesi

Risparmiato dalle ondate di calore, il clima svedese è nondimeno surriscaldato dalla crisi internazionale accesa (è il caso di dirlo) dai roghi del Corano che si sono verificati negli ultimi mesi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno Torino: dolore e rabbia per i suicidi di Susan e Azzurra in carcere

Uccise doppiamente, anche per il loro essere donne: come tante, come tutte le persone che subiscono violenza di classe, di genere, e violenza razzista che il sistema carcere ripropone in maniera totalizzante.