InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mattia Feltri contro gli antifascisti: “per fascismo la morte non la rischia nessuno, se non qualche immigrato”

||||

A pochi giorni dalla tentata strage di Macerata, l’aberrante editoriale della firma di punta de La Stampa.

A volte succede che, nonostante la montagna di ipocrisia sotto cui sono nascosti, il cinismo e l’indifferenza degli intellettuali italiani venga a galla. Sanno nascondersi bene, i Gramellini, i Feltri, i Michele Serra e gli altri estremisti del buon senso.  E forse non lo sanno neanche loro, cosa sono veramente, talmente sono pieni di sé e della propria sferzante mediocrità. Una stoccata a qualche povero cristo da mettere al pubblico ludibrio, un buffetto amichevole al potente di turno, qualche pillola di banalità e si porta a casa la giornata. Soddisfatti.

Succede a volte però l’inatteso, il lapsus. E così sulla prima pagina di uno dei principali quotidiani, grazie a uno stucchevole corsivo sulla scuola italiana, si apre una faglia nel politicamente corretto. L’antifascismo fa sorridere Mattia Feltri, dall’alto della sua penna, perché “nell’Italia gioconda di oggi, per fascismo la morte non la rischia nessuno, se non qualche immigrato”. 

Freud fa rientrare il lapsus nella categoria degli atti mancati, quelli che manifestano un desiderio inconscio e represso. Non accadimenti casuali ma manifestanti un’intenzione. Qual’è il rimosso, allora, di Feltri? È quello che incarnano lui e i suoi compari. Il rimosso di una società profondamente razzista, in cui la buona coscienza degli intellettuali progressisti, infarcita di cittadinanza e integrazione, è la menzogna che copre il disprezzo per i neri. I nessuno, o quasi. In ogni caso, i meno di una persona. Quelli la cui morte non può certo minare l’ordine democratico.

Inutile citare Brecht e la sua critica alla sorda acquiescenza davanti ai soprusi del fascismo. Semmai fosse, arrivato il momento, a prendere questi intellettuali non verranno mai. I cicisbei del potere avranno già preso il regime sotto braccio da un pezzo…

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

MATTIA FELTRI

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.