
Tutti i progetti coloniali, incluso Israele, raggiungono un punto in cui abbracciano il massacro e il Genocidio su larga scala per sradicare una popolazione nativa che rifiuta di capitolare.

La nuova trovata di Salvini: una campagna d’odio verso l’islam per distrarre l’opinione pubblica dal genocidio in corso a Gaza.

Il genocidio di Israele contro i Palestinesi è accettabile, non solo per gli interessi geopolitici a cui rende omaggio, ma perché è commesso contro non europei, non bianchi.

La solidarietà al popolo palestinese arriva anche oggi – sabato 28 ottobre 2013 – dalle piazze di tutto il mondo, compresa l’Italia.

Mentre Israele perpetua un genocidio continuando a bombardare ininterrottamente la Striscia di Gaza, manifestazioni in tutto il mondo avvengono a sostegno della Palestina e contro la violenza cieca di Israele. Queste, spesso, vengono represse dalle autorità locali e dai governi, soprattutto quelli occidentali.

Da queste affermazioni è evidente che quello che vive in un altro mondo è Federico Rampini.

Dieci tesi sugli sconvolgimenti in corso in Medio Oriente

Quanto più Israele riesce a isolare i palestinesi dai loro ambienti regionali, tanto più investe nella loro divisione.

Alla prima bomba caduta su Gaza, il movimento pro-Palestina ha invaso immediatamente le strade e piazze delle maggiori città Americane – New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles – per chiedere a gran voce al governo americano e alla presidenza Biden di non essere piu’ complice di una guerra che ha sempre piu’ il sapore di un vero e proprio genocidio.

L’uso di munizioni al fosforo bianco sulle popolazioni civili è un crimine di guerra, e ha sicuramente pesanti conseguenze sanitarie per chi viene direttamente colpito, ma queste non sono le uniche conseguenze.