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Mondo Convergenza! Appello alla mobilitazione

In sostegno allo sciopero #MondoConvenienza. UNISCITI ALLA LOTTA!

da SI Cobas Prato e Firenze

Chiediamo a tutti e tutte coloro che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, il loro sostegno, a chi ancora non l’ha fatto, a chi si riconosce nei nostri occhi di tenderci la mano. In una stretta che è un saluto, un sostegno, una promessa. Che si andrà avanti insieme… Facciamo sentire la nostra voce a tutte le porte dei negozi di Mondo Convenienza. Facciamoci vedere fuori dai magazzini. Facciamoci un unico assedio contro questo colosso. Scriveteci subito via mail a mondoconvergenza@gmail.com.

Quasi due mesi fa 30 lavoratori di Campi Bisenzio sono usciti fuori dal cancello di Mondo Convenienza e da allora non sono ancora rientrati. 30 montatori e autisti che hanno subito per anni le angherie di capi e caporali hanno trovato il coraggio incrociare le braccia, guardare in faccia chi li aveva sfruttati e mettere in chiaro che fino a che le cose non sarebbero cambiate i mobili di Mondo Convenienza non li avrebbe montati nessuno.

Era il 30 di Maggio, nessuno di noi poteva sapere quanto sarebbe durata la lotta né a quanto sarebbe andata lontano. Sapevamo però fin dall’inizio che sarebbe stata dura. Che avremmo avuto bisogno di tanta forza. Perchè il nemico con cui ci stiamo scontrando è un colosso, una multinazionale, una macchina vorace che da una parte ha succhiato vita e soldi ai lavoratori e alle lavoratrici, dall’altra ha mangiato pezzo pezzo il mercato del mobile con i suoi prezzi stracciati arrivando ad essere la prima azienda in Italia del settore, con fatturati milionari.Sapevamo che prima di noi altri hanno tentato, ma non ce l’hanno fatta. Che l’avidità dell’azienda li ha schiacciati in qualsiasi modo pur di tornare a lavorare con il suo sistema scientifico di sfruttamento.Una scienza che vuol dire regolamenti aziendali per tenere il cappio al collo ai lavoratori, per costringerli con le regole che lei stessa si è scritta a lavorare dal lunedì al sabato dieci, dodici, quattordici ore al giorno. A portare sulle spalle frigoriferi, divani, lavatrici, letti, cucine. In qualsiasi condizione e a qualsiasi costo (per i lavoratori ovviamente).Ma ci sono persone che questo costo non sono più disposte a pagarlo. E insieme a loro, insieme a noi, oggi, non ci sono solo 30 persone. Si sono uniti altri lavoratori allo sciopero. Ma c’è anche un territorio di migliaia di persone. C’è una comunità che si è riconosciuta negli occhi di chi ha la determinazione di andare avanti per fermare il sistema di Mondo Convenienza. E il nostro presidio permanente si è ingrossato, ha visto facce diverse, nuove e vecchie, giovani ed anziane, bianche e scure. Facce che hanno già lottato, che lottano, che lotteranno, che non hanno mai lottato ma vogliono iniziare a farlo.

L’azienda prova dall’inizio a convincerci che la strada migliore sia arrendersi. Magari a convincerci che il sistema di può ridipingere un po’, infiocchettare. Qualcuno le ha creduto. Ma noi no.

Sappiamo bene che fino a che i meccanismi scientifici di sfruttamento non saranno scardinati, il sistema Mondo Convenienza continuerà a macinare vite e stipendi. Oggi ci troviamo alle porte di Agosto. Non sono bastate le aggressioni di Polizia e scagnozzi dell’azienda a fermarci, non lo farà il caldo e l’afa. Soprattutto perchè se davanti ai cancelli a Giugno eravamo decine di persone, oggi siamo migliaia. E non solo a Firenze.
Allora chiediamo a tutte e tutti coloro che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, il loro sostegno, a chi ancora non l’ha fatto, a chi si riconosce nei nostri occhi di tenderci la mano. In una stretta che è un saluto, un sostegno e una promessa. Che si andrà avanti insieme. Nonostante tutto.Mondo Convenienza è un colosso, e per questo motivo è presente in tutta Italia. Questo vuol dire che possiamo fargli sentire la nostra presenza in tutte le regioni d’Italia, perchè siamo in tutta Italia.

Per questo facciamo appello a lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, pensionate e pensionati, attiviste e attivisti, transfemministe, studenti e studentesse, genitori e genitrici, amiche e amici, parenti, clienti incazzati, vacanzieri. Facciamo sentire la nostra voce a tutte le porte dei negozi di Mondo Convenienza. Facciamoci vedere fuori da magazzini. Facciamoci un unico assedio contro questo colosso che pensa di poterci schiacciare. Facciamogli sentire il fiato sul collo e lanciamo un messaggio chiaro. Mondo Convenienza non è più libera di sfruttare! I lavoratori di Mondo Convenienza non sono soli!Organizziamoci per andare ai negozi e ai magazzini a piccoli e grandi gruppi, con amiche e parenti, con le colleghe,compagne e compagni, con i nonni, in vacanza o se siete rimasti a casa.

Scriveteci subito via mail a mondoconvergenza@gmail.com o in direct. Nome cognome e città. Noi vi metteremo in contatto con chi si sta organizzando nella vostra città. Possiamo farcela, possiamo vincere, come GKN ci insegna. Non per noi, ma per tutte e tutti.

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