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Italy, 2017: professore soggetto a interrogazione parlamentare per le sue lezioni sulle basi militari e sulla cultura sarda.

Il professore contro cui si scaglia tale mossa, Cristiano Sabino, porta avanti le sue idee indipendentiste da tempo aldilà della sua mansione di professore nel liceo scientifico di Olbia. Nell’interrogazione preseetata ai ministri si chiede la sospensione di appuntamenti come quello incriminato (dal titolo “Sardegna terra di bombe e cannoni”), perchè suppostamente reo di essere antimilitarista, così come la serie di eventi già previsti che si incentrano sulla storia e la cultura isolane.
Si cerca in tal modo di intimorire quello che nelle scuole sarde in realtà potrebbe e dovrebbe rappresentare una serie di conoscenze basilari riguardo la propria storia e il proprio territorio, costellato di basi e poligoni e soggetto a una serie di esercitazioni e interdizioni che hanno una influenza rilevante sulle possibilità di sviluppo economico largamente inteso di tutta l’isola, e non solo delle aree maggiormente interessate dalla forte presenza militare.

Con l’additare a un indipendentista il carattere sobillatorio delle sue lezioni si cerca di minare la possibilità che tali saperi circolino all’ interno degli istituti sardi. Per questo, la solidarietà nei confronti di Sabino sta giungendo non solo dalle più disparate aree di movimento isolane, ma da colleghi e persone di ogni sorta, consci che l’affronto ricevuto si inscrive a un attacco più a lungo termine e altamente ramificato alla “sardità”, di cui un perno centrale è costituito dal rimosso di quanto avviene quotidianamente nei territori sbarrati dal filo spinato all’interno della stessa isola

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