Inizio settimana di occupazioni negli istituti superiori romani, come ormai da due mesi a questa parte: oggi, lunedì 13 dicembre, gli studenti si sono barricati al classico Augusto di via Gela, zona Appio Tuscolano così come al liceo Farnesina. Più o meno negli stessi minuti anche il Montale, classico e linguistico di Bravetta, porta a termine la stessa forma di protesta. Sono ormai oltre quaranta le scuole che in quasi sessanta giorni hanno occupato, in una protesta che si è allargata a macchia d’olio interessanto tutti i quadranti della Capitale, dal centro alle periferie più estreme.
Tentata occupazione anche al classico Plauto, in zona Spinaceto. Sul posto la polizia che ha aggredito gli studenti, spintonando e gettandone a terra alcuni. Scene analoghe all’Argan. E’ arrivata però la risposta studentesca, con Osa e un’assemblea di tutte le scuole in agitazione a Roma (ormai una quarantina) all’istituto Pilo Albertelli. “Due mesi – denunciano gli studenti – e più di 40 scuole occupate non hanno ricevuto nessuna risposta dal governo. Manganelli, spintoni e repressione è quello che riceviamo dal governo come si è visto stamattina all’occupazione all’Argan e al Plauto”. Proprio al Plauto due studenti sono stati fermati. A seguito del silenzio assordante di istituzioni e media, viene lanciata una manifestazione di piazza per questo venerdì 17 dicembre. In collegamento da Roma Simone, di Osa, studente del Rossellini (la prima scuola occupata) e tra gli studenti fermati questa mattina. Ascolta o Scarica.
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