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Passeggiata a Chiomonte. I No Tav si riprendono il loro territorio

[appuntamento venerdì mattina alle undici davanti al Palazzo di Giustizia di Torino con le bandiere NO Tav! C’è l’udienza che deciderà la liberazione di Giorgio, il ragazzo No Tav di Roma arrestato ieri! non facciamolo sentire solo, Giorgio libero!]

Ore 21.47 le prime valutazioni: I No Tav stanno ora rientrando al campeggio. Le prime valutazioni sono più che positive, si è data infatti dimostrazione che il movimento non accetta divieti e che le bandiere No Tav possono tranquillamente riprendersi il territorio occupato e soggetto a militarizzazione da parte della polizia. Inoltre, importante è il segnale lanciato a pochi giorni dalla vendemmia: la strada dell’Avanà dev’essere resa al più presto percorribile a tutte quelle persone che a breve dovranno avere libero accesso ai propri campi, pena un grosso danno economico e l’impossibilità di raccogliere l’uva. Un altro giorno di lotta quindi…A SARA DURA!

Ore 21.11 il corteo è uscito dal cancello principale. Ora sta sostando sul ponte ed è iniziata la battitura.

Ore 20.39 il corteo ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato, il bed and breakfast, e adesso sta tornando indietro lungo la strada dell’Avanà intenzionato ad uscire dal cancello principale.

Ore 20.23 il corteo prosegue a singhiozzi ritardato dalla polizia che lentamente indietreggia. Dietro il blocco della celere in assetto antisommossa c’è un’idrante che punta sui manifestanti.

Ore 20.10 tutto il corteo è sceso nella strada dell’Avanà. Le forze dell’ordine stanno arretrando e il corteo prosegue. Il corteo avanza con lo slogan “l’Avanà libera”.

Ore 19.57 i manifestanti hanno deviato a sorpresa il percorso e stanno scendendo per i terreni delle vigne per accedere alla strada dell’Avanà. Zona interna al fortino della polizia, la strada dell’Avana in prossimità della centrale elettrica fino alla Maddalena è chiusa al passaggio, dal giorno dello sgombero del presidio NO Tav, da cancelli che si aprono solo dietro decisione della polizia. Le forze dell’ordine in assetto antisommossa bloccano già il passaggio.

Ore 19.26 ha smesso di piovere. Circa trecento No Tav sono ora partiti e si stanno dirigendo al sentiero di montagna che passa sopra la centrale elettrica e le vigne.

Ore 18.57 sono già alcune centinaia gli attivisti No Tav radunati alla centrale elettrica pronti a partecipare alla passeggiata. Per oggi, giovedì 25 agosto, è prevista una camminata dal Presidio della Centrale, soprannominato ‘Garavella’. Il ritrovo è alle 18.30, con scarpe adatte alla camminata in montagna.

Fonte: www.notav.info

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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