InfoAut
Immagine di copertina per il post

Con il grande rispolvero dell’Osservatorio Tav l’antipasto è servito

||||

Inizia con il piede giusto il mandato Stefano Lorusso, annunciando come prima cosa il rientro della città di Torino nell’Osservatorio Torino-Lione, dal quale era uscita nel dicembre 2016.

Che non ci fossero governi amici non è una novità ma di questo passo Lorusso corre incontro all’inimicizia esplicita a gran velocità. Da sempre, in effetti, si è dimostrato a favore del tav, sin dai suoi esordi in Sala Rossa in qualità di assessore all’Urbanistica fino ad arrivare alle poco originali dichiarazioni su Facebook che condannavano la resistenza di San Didero a seguito dello sgombero del presidio con la solita manfrina in solidarietà alle forze dell’ordine.

Oggi, a giustificazione della sua decisione, Lorusso non dà prova di argomentazioni brillanti sottolineando “l’importanza dei collegamenti infrastrutturali” augurandosi che con questa mossa il Comune potrà “finalmente assumere un ruolo guida per la realizzazione di una infrastruttura fondamentale a livello nazionale e recuperare prestigio e peso decisionale persi a causa della precedente amministrazione”, insomma ritornelli triti e ritriti. E così, a discapito di un po’ di novità, il posizionamento di Lorusso nell’ala più liberale e stantia del centro sinistra sembra proprio aprire le porte a un’amministrazione che non ha niente di nuovo. In effetti, cosa si può pretendere da un candidato che è arrivato a vincere il ballottaggio per il rotto della cuffia a dimostrazione del fatto che proprio nessuno si aspetta un cambiamento nella gestione cittadina evidenziando quanto la sfiducia nella politica istituzionale sia dilagante, riconfermata dagli anni di amministrazione giallo-verde.

In una città in cui si sfiorano livelli di disoccupazione imbarazzanti, in cui i servizi e il welfare sono delegati a privati, in cui il debito pubblico rimane una voragine dal 2006, in cui i giovani vogliono scappare, sembrerebbe che Lorusso non perda tempo a rassicurare chi si aspetta che l’ordine del Sistema Torino venga ricostituito.. E allora via ai grandi eventi, via al rilancio della cultura, del turismo, una pacca sulla spalla alla compagnia San Paolo di qua, una strizzatina d’occhio a chi vuole il tav di là e la nuova amministrazione si prepara il terreno sui cui adagiarsi comodamente per i prossimi cinque anni.

I conti non tornano però, non ci sarà niente di comodo, da queste parti non se ne farà passare una.

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

elezioniLO RUSSOno tavtorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tutti a sciare, ovvero la fabbrica della neve

Fino ad oggi la neve artificiale per essere prodotta necessitava pur sempre di un elemento imprescindibile, e cioè che facesse freddo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte sullo Stretto: la Corte dei Conti boccia Salvini

La Corte dei Conti ha inflitto un duro colpo al progetto del ponte sullo Stretto, evidenziando buchi e falle enormi nel procedimento che avrebbe dovuto rilanciarne la realizzazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un “pericoloso comunista” sindaco di New York… E vai!

Riprendiamo questo articolo apparso su Il Pungolo Rosso sulla elezione di Mamdani a sindaco di New York. Il contenuto ci pare largamente condivisibile in diversi punti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni presidenziali in Camerun: proteste, repressione del dissenso e delle opposizioni

Le elezioni presidenziali in Camerun del 12 ottobre hanno portato ad un clima di crescente tensione nel Paese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.