InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verdi15Occupata. Sounds like Babylon!

La residenza occupata in questi giorni vive sempre di più di una fantastica multiculturalità effervescente che in tanti piccoli e grandi momenti riempiono l’aria di vicendevole gratitudine.

Molti sono i ragazzi iraniani, pakistani, albanesi e camerunensi che passano durante l’assemblea di gestione ed i vari momenti dell’occupazione.

Alcuni hanno anche deciso di restare a dormire da noi, di contribuire da protagonisti all’occupazione e di sentirsi parte di questo percorso. C’è M. un ragazzo tunisino che è venuto a vivere e studiare a Torino, idoneo alla borsa di studio aveva investito tutti i propri soldi nella caparra dell’affitto di una casa, nel momento in cui sono stati effettuati i tagli è rimasto fuori dal fatidico 30% e non ha più potuto pagare; da allora per tutto l’autunno ha dormito a rotazione in casa di amici fino a quando è venuto a conoscenza della nostra occupazione ed è venuto a chiedere un posto. Già da subito M. ha chiesto come poteva rendersi utile e collaborare alla vita dell’occupazione. Chiacchierando con lui e nei piccoli attimi quotidiani abbiamo scoperto molte tradizioni della cultura araba che ci erano sconosciute e abbiamo condiviso storie e racconti delle nostre esistenze. Ci ha raccontato della Rivoluzione, di come l’ha vissuta, della sua inesprimibile contentezza, della libertà conquistata e della possibilità di tornare a parlare, ad agire liberamente nel suo paese, così moderno e così antico insieme.

N. invece, un ragazzo pakistano è dovuto scappare dalla sua terra con la sua famiglia perchè coltivava idee politiche pericolose, era in un sindacato studentesco e faceva parte di un partito marxista. Ieri un altro studente pakistano senza borsa di studio è venuto a chiedere una stanza in assemblea di gestione e mi ha manifestato il suo entusiasmo per quello che si era detto a riunione. La dimensione comunitaria e collettiva incentiva tutti a sentirsi parte di questa bellissima situazione.

Una piccola Babilonia. Molte religioni e culture utilizzano Babilonia per intendere una società corrotta e inverminata di intenti malvagi. A me invece è sempre piaciuta Babilonia. Migliaia di idiomi che si mettono insieme, che si incontrano, che collaborano per costruire una torre atta a conquistare in cielo, a spodestare il padrone crudele e falsamente misericordioso che decide sulle nostre vite. Bisognerebbe recuperare Babilonia, fatta delle nostre virtù, ma anche soprattutto delle nostre debolezze.

Oggi un corteo di migranti ha attraversato la città parlando di permesso di soggiorno, di diritto a vivere ed a emigrare, come Verdi Occupata abbiamo deciso di partecipare con uno spezzone.

Di “terroni” siamo molti in occupazione e tutti molto attivi a differenza della retorica che vuole generalmente la gente del Sud con la voglia di fare un cazzo.

In parte la nostra risposta alla retorica della Lega e del governo regionale di Cota sulle borse di studio ai piemontesi viene proprio da qua, da questa varietà che collabora vivamente!

Quando le diversità diventano una forza, niente può fermare il loro corso, niente può cambiare le loro trasformazioni, niente può corrompere la loro integrità.

P.s. Oggi sono passati dei bambini a giocare alla Verdi Occupata e ci hanno lasciato dei bellissimi disegni!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

edisustudentiverdioccupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.