InfoAut
Immagine di copertina per il post

Tutte le scuole di Palermo in agitazione: la rabbia degli studenti non si placa

Ecco quindi che già da ieri dieci istituti sono in occupazione (Ascione, Borsellino, Cannizzaro, Einstein, Libero Grassi, Majorana, Marco Polo, Nautico, Regina Margherita, Umberto) seguiti a ruota da altre otto scuole in cui da oggi gli studenti si sono riappropriati dei loro luoghi di vita (Cassarà, Croce, Ferrara, Pareto, Parlatore, Vittorio Emanuele II, Vittorio Emanuele III, Volta) mentre in un’altra ventina di istituti sono state indette autogestioni e assemblee permanenti in attesa delle evoluzioni dei prossimi giorni.

Le rivendicazioni degli studenti sono chiaramente improntate sui tagli che il tecnicissimo governo Monti sta compiendo sulle loro teste (letteralmente, è il caso di dirlo, vista la situazione cadente delle scuole palermitane) e muovono a partire dalle condizioni inaccettabili nelle quali versa la loro quotidianità. Il piano è largo e sistemico: dai libri di testo gratuiti al consolidamento degli edifici scolastici, dai trasporti gratuiti in città al finanziamento dei buoni scuola da parte della Regione, dal rifiuto dei finanziamenti alle scuole private all’opposizione generale al patto di stabilità e alla spending review dai quali deriva l’ultima tornata di tagli all’istruzione. Un chiaro e determinato rifiuto viene inoltre espresso nei confronti del ddl Aprea e della sua apertura all’ingresso di privati nei CDA delle scuole pubbliche.

Praticamente tutte le scuole di Palermo e provincia sono in agitazione e il calendario degli eventi è già ricco e prevede sia momenti di discussione e di coordinamento collettivi tra tutte le scuole in agitazione che mobilitazioni cittadine in cui riversare la lotta.

Stamattina, ad esempio, le studentesse e gli studenti del Regina Margherita hanno paralizzato il centro città uscendo in corteo dalla scuola in più di un migliaio e praticando blocchi stradali all’altezza dei quattro canti e della Cattedrale.

Sempre oggi si è tenuta al Regina Margherita occupato la prima assemblea di coordinamento delle scuole in agitazione: circa duecento studenti e studentesse hanno rilanciato la lotta indicendo un corteo per sabato 24 alle 9 da Piazza Politeama e puntando sulla pratica dei blocchi diffusi per paralizzare i flussi commerciali in quella giornata. Sin dalla prima mattina infatti le varie scuole si dirigeranno in manifestazioni non autorizzate verso il concentramento collettivo.

Gli studenti si sono inoltre dati appuntamento a domani presso l’aula Rostagno, dove si svolgerà un’assemblea cittadina tra docenti, genitori, studenti medi e universitari dal titolo “Studenti in lotta: né buoni né cattivi” organizzata per allargare la mobilitazione a ulteriori settori della società e per rimandare al mittente le accuse che dal 16 Novembre sono state addotte al movimento da parte di politicanti, giornalismo istituzionale e sindacalismo collaborazionista nel tentativo di dividere i protagonisti di quella grande giornata di lotta in buoni e cattivi, “in violenti e pacifisti creando ad arte una diramazione irreversibile che vuole ridurre la lotta a semplice pantomima della realtà.”

Ultima decisione dell’assemblea è stata indirizzata infine al popolo palestinese, che in questi giorni sta subendo l’ennesimo attacco da parte delle forze di occupazione israeliane. Il messaggio di solidarietà e complicità che gli studenti e le studentesse palermitane vogliono lanciare a chi da ormai sette giorni subisce i bombardamenti sionisti a Gaza e a chi in tutti i territori palestinesi sta resistendo agli attacchi nonostante la pesante asimmetria militare, consisterà nell’issare bandiere palestinesi nei pennoni degli edifici in agitazione, e nell’esporre striscioni che denunciano l’operazione Pillar of clouds che ha già fatto oltre cento morti.

In una terra in cui le istituzioni della crisi hanno deciso di lasciare come unico interlocutore degli studenti la polizia, in un tempo in cui le politiche dei tagli al welfare e alla scuola vengono decise dalla troika e dalla finanza internazionale senza alcuna possibilità di appello, gli Studenti di Palermo insieme a quelli di tutta Italia hanno deciso di riprendersi la propria vita.

Gli studenti si stanno imponendo come attore forte delle mobilitazioni e della politica cittadina e non solo, stanno riuscendo a porsi come esempio in pratiche e discorsi capaci di instaurare generalizzazioni in larghe fasce di popolazione, riescono a organizzarsi in piazza e a radicarsi nelle proprie scuole…la Fornero forse aveva ragione: sono choosy, sanno scegliere davvero bene!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

occupazionepalermoscuolestudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Immaginare un contropercorso nelle scuole, partire dalle condizioni oggettive della lotta

Ci troviamo in una fase in cui le organizzazioni studentesche della politica anti-istituzionale da anni si muovono solo in un terreno tattico di risposta alle grandi dichiarazioni scandalose dei politici e dei padroni, molto spesso assumendole come punto di vista generale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sbatti i prof in prima pagina: solidarietà a Gaia Righetto

Sempre più spesso, insegnanti e lavoratori/trici della scuola vengono messi alla gogna per le proprie idee e il proprio impegno civile. da Global Project È il caso di Gaia Righetto, attivista e docente precaria colpita da una campagna diffamatoria prima ancora di entrare in classe. Come già accaduto ad altri, si vuole trasformare il dissenso […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sabato e domenica assemblea nazionale delle reti precarie della ricerca universitaria

Sabato 8 e domenica 9 febbraio assemblea nazionale a Bologna della Rete delle assemblee precarie della ricerca, dottorande/i, assegniste/i e ricercatrici, insieme a studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e dei servizi universitari.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere di Palermo: 400 detenuti in sciopero della fame

400 detenuti in sciopero della fame. L’associazione Yairahia Onlus, attiva per i diritti dei reclusi, spiega i motivi della protesta nel carcere di Palermo : “In una situazione carceraria disastrosa che l’anno scorso ha registrato il record di suicidi, ed in cui il sovraffollamento è una costante, appare assurdo gravare in maniera ancora maggiore sulla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Deriva militarista nelle scuole: spari della polizia locale in una materna a Palermo

Vigili simulano arresto in una scuola materna con spari a salve e cane aizzato: bimbi in lacrime a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.