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Torino, #10O: 2000 studenti in piazza verso il 16-17-18 Ottobre

Un report della piazza torinese del #10O nel comunicato del Coordinamento Studenti Torino. Appuntamento in piazza la prossima settimana in occasione dello sciopero sociale del 16 Ottobre e della contestazione al vertice europeo del 17 e 18:

Oggi, 10 ottobre, 2000 studenti sono scesi in piazza in opposizione alle politiche portate avanti dal Governo Renzi. Dietro alla retorica dell’innovazione, infatti, è facile scorgere una continuità d’intenti con i governi precedenti. 
In campo d’istruzione la Buona Scuola non solo permette l’ingresso dei privati all’interno delle scuole, ma anticipa, inserendo il contratto di apprendistato per gli studenti al quarto e quinto anno, l’ingresso dei giovani in un mondo del lavoro fatto di precarietà e sfruttamento. Nel provvedimento di Renzi neanche una parola è spesa per il diritto allo studio, nonostante i tassi di abbandono scolastico siano in continuo aumento a causa dei costi per molti insostenibili della scuola pubblica. Il carolibri, il carotrasporti, il contributo volontario e l’assenza di borse di studio rendono le scuole dei luoghi sempre meno accessibili. 
Una volta terminata la scuola gli studenti saranno inseriti in un contesto lavorativo del quale gli stage e gli apprendistati sono solo una preoccupante anticipazione. Il Jobs Act promosso dal Governo Renzi e approvato in questi giorni dal Parlamento presenta come soluzione alla disoccupazione un’ulteriore flessibilizzazione e precarizzazione del mondo del lavoro.
Per queste ragioni le strade di Torino hanno visto gli studenti medi e universitari scendere in piazza insieme agli insegnanti e ai precari che quotidianamente vivono sulla loro pelle le conseguenze di questi provvedimenti.
Così come migliaia di studenti si trovano l’accesso all’istruzione sbarrato dai costi della scuola, il corteo, partito da Piazza Arbarello, ha bloccato simbolicamente l’accesso della Regione con dei libri, per rivendicare immediati finanziamenti per il diritto allo studio.
La manifestazione si è conclusa davanti al Teatro Regio, luogo che ospiterà il 17 e il 18 ottobre il vertice dei Ministri del Lavoro europei che si riuniranno per la Conferenza di alto livello sulla Carta Sociale Europea . Vertice di ipocrisia, evidentemente, infatti a riunirsi per discutere su come tutelare i diritti socioeconomici saranno proprio coloro che questi  diritti li stanno smantellando con metodo, usando come pretesto la crisi finanziaria. Proprio davanti al Teatro Regio abbiamo dato fuoco a delle sagome raffiguranti rispettivamente i Ministri Giannini e Gelmini e i Premier Renzi e Berlusconi per sottolineare la continuità tra i due governi.

In seguito i manifestanti si sono riuniti in assemblea per discutere su come continuare la mobilitazione. In vista del vertice l’assemblea ha espresso la necessità di scendere nuovamente in piazza il 17 ottobre insieme ai sindacati, agli universitari, ai precari e a tutti i soggetti sociali che si schierano contro le politiche portate avanti dall’Esecutivo.
Questo percorso di costruzione di un’opposizione trasversale al Governo Renzi continuerà in vista della data dello sciopero sociale metropolitano del 14 novembre.

CST – Coordinamento Studenti Torino

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