InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma. Sgomberato e rioccupato il Lucernario a La Sapienza

aggiornamento ore 17: dall’assemblea svoltasi al Lucernario, gli studenti rilanciano: “noi da qui non ce ne andiamo!”. Questa sera appuntamento alle 19 per un aperitivo resistente, mercoledì ritrovo alle 11 per un corteo interno a La Sapienza che raggiungerà il Rettorato e venerdì street parade da piazzale Tiburtino. (qui la locandina con i prossimi appuntamenti).

Aggiornamento ore 12.00: Dopo che il rettore Frati ha deciso di sgomberare il Lucernario Occupato, in mattinata, molti studenti e studentesse accorse sul luogo hanno rioccupato lo spazio.

 

Sgombero, questa mattina, del Lucernario Occupato all’interno de La Sapienza. Uno spazio occupato il 14 ottobre dell’anno scorso (sull’onda delle mobilitazioni verso il 19 ottobre) che dopo anni di abbandono da parte dell’Università è riuscito ad essere uno spazio utilizzato e condiviso da moltissimi studenti. Aule studio, condivisione di libri di testo mediante il progetto “Proprietà pirata” e un’idea di università diversa da quella che le istituzioni vorrebbero. Il Lucernario è diventato in 8 mesi uno spazio in cui gli studenti e le studentesse, dal basso, hanno ricreato un’idea di comunità in cui le decisioni si prendono in maniera assembleare parlando dei propri bisogni.

Ma evidentemente le istituzioni universitarie non gradivano il progetto messo in atto al Lucernario e che giorno dopo giorno proponevano un modello diverso; emblematiche erano le minacce di sgombero portate avanti da diverse settimane, per farne una foresteria (ovviamente solo per quei 16 studenti che ogni anno accedono alla scuola di Eccellenza!). Uno sgombero arrivato questa mattina, quando gli studenti e le studentesse si sono visti sbarrati i cancelli del lucernario, attuando così la disposizione di sgombero da parte del rettore Frati.

[Seguiranno aggiornamenti]

Qui sotto il comunicato di Sapienza Clandestina sullo sgombero di oggi:

Stamattina al nostro arrivo in università abbiamo trovato i cancelli del lucernario sbarrati: il magnifico rettore Frati ha infatti disposto lo sgombero coatto dei locali che dal 14 ottobre scorso, sono stati riaperti dagli studenti.  Un’esperienza che è nata nell’ambito delle mobilitazioni verso il 19 ottobre ed è diventata sempre più significativa grazie alla passione di centinaia di studenti che giorno dopo giorno hanno attraversato questo spazio, arricchendolo con l’entusiasmo e la determinazione di chi ha voglia di costruire, dal basso, un’università diversa.

L’atteggiamento del rettore non ci sorprende: ci sembra anzi evidentemente in linea con la  guerra alle occupazioni che viene messa in atto in tutto il territorio nazionale, una volontà di zittire ogni dissenso rispetto a politiche governative sempre più distanti dalle esigenze reali della popolazione.

L’infame gesto del rettore di evitare ogni tipo di contatto con chi da mesi anima questo spazio è emblematico del tipo di gestione che ha avuto quest’ateneo nel corso degli anni: una gestione elitaria che favorisce la speculazione di enti privati e penalizza gli studenti.

Ma non saremo mai stanchi di ripetere che l’università è di chi la vive, che la necessità di avere spazi liberati in cui ricreare saperi altri, socialità e aggregazione non si può sgomberare; per questo invitiamo tutt* coloro che in questi mesi hanno fatto parte di questa esperienza a raggiungerci al lucernario alle h 12.00, per un’assemblea pubblica nella quale decidere insieme i prossimi passi di lotta.

Alle barricate! Il lucernario resiste!

Sapienza clandestina

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Lucernarioromastudentiuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

La guerra entra in classe

I come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La parte del torto

Una riflessione che parte da alcune studentesse e studenti della Sapienza in merito alla mobilitazione per il boicottaggio degli accordi università-Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sui fatti di ieri, rispondiamo ai Ministri.

Sui fatti di ieri, tutti i ministri presenti si sono spesi in dichiarazioni abbastanza perentorie e retoriche ai giornali, come al solito ribaltando la realtà e ricostruendo uno scenario molto fantasioso su quelle che sono state le dinamiche della piazza di contestazione.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.