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Firenze. Studenti contro il nuovo ISEE irrompono nella sede del PD. Tensione con la polizia

Giunti sul posto gli studenti sono entrati a spinta dentro la sede costringendo ad un confronto il segretario metropolitano Incatasciato, che ha giustificato le mosse del suo partito con la scusa della mancanza di risorse e la logica dei sacrifici necessari.

I presenti hanno ribadito con forza che “le risorse ci sono, e basterebbe smettere di finanziare guerre e grandi opere per trovare i soldi per garantire a tutti il diritto allo studio”.

Passati pochi minuti, non solo il segretario ha provato a chiudersi nella sua stanza al grido di “vergogna vergogna!”, sottraendosi al confronto con i borsisti esclusi dalle case dello studente, ma ha fatto anche intervenire il personale della DIGOS giunto prontamente a difesa del partito della nazione e dei suoi rappresentanti. Una volta entrati, i poliziotti con arroganza e prevaricazione, hanno spinto malamente fuori gli studenti, ferendo una ragazza, e minacciando di negare l’autorizzazione al corteo per lo sciopero della scuola che si svolgerà venerdì.

Gli universitari si sono, quindi, diretti in corteo verso il Polo di Novoli, dove un’assemblea partecipata ha espresso la volontà di non accettare nessun divieto sul corteo.

Dopo le occupazioni delle scuole da parte degli studenti medi, l’occupazione della sede del PD degli universitari mostra come la mobilitazione per il diritto allo studio stia crescendo e diventando sempre più forte in vista dello sciopero del mondo dell’istruzione dove studenti, insegnanti, comitati e genitori in lotta contro il caro-scuola e l’art.5 scenderanno in piazza per ribadire la necessità di un “istruzione critica, gratuita e di massa”.

 

Da Firenze dal basso

 

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