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Ancora contro le prove Invalsi: a Palermo gli studenti lasciano le scuole deserte

Nei giorni scorsi avevamo visto genitori e studenti delle scuole elementari e medie protestare e opporsi a questi quiz, emblema di un modello di scuola, cultura e insegnamento vittime di una deriva aziendalista fondata su merito e competizione. Un modello propinato già da molti anni dai vari governi, che, con la Buona Scuola di Renzi, tocca adesso il suo apice.

Oggi è toccato agli studenti delle scuole superiori manifestare la propria opposizione alle prove Invalsi. La misura dell’intensità con cui gli studenti palermitani avvertivano la necessità del boicottaggio l’avevamo avuta con le migliaia di adesioni (più di 10000 in pochissimi giorni) alla campagna lanciata sui social “NOINVALSI. Boicottiamo le Invalsi e tutti al mare!”.

E infatti stamattina centinaia di studenti, dopo aver bloccato gli ingressi delle aule, hanno invaso la spiaggia palermitana di Mondello esibendo uno striscione in cui figurava proprio lo slogan utilizzato sui social.

La scorsa settimana, in occasione della giornata di sciopero generale contro la Buona Scuola del 5Maggio, a Palermo in centinaia erano scesi in piazza e avevano bruciato simbolicamente le schede delle prove Invalsi: oggi, ritenendo nel caso specifico il boicottaggio la forma di protesta più efficace, gli studenti sono riusciti nel loro intento. Quasi tutti gli istituti superiori palermitani stamattina sono stati infatti lasciati deserti dagli studenti che hanno così impedito lo svolgimento delle prove.

L’ennesima dimostrazione di una volontà di opposizione nei confronti di un modello di scuola estraneo alle esigenze e ai bisogni degli studenti e improntato allo sfruttamento, alla precarietà e all’annichilimento delle capacità critiche a vantaggio del perpetuarsi delle politche di austerity, di tagli e aziendalizzazione della scuola pubblica. L’ennesima dimostrazione della capacità degli studenti palermitani di rinnovare e adattare quotidianamente le proprie pratiche, puntando sempre alla massificazione e alla leggibilità di azioni e obiettivi: proprio in quest’ottica una giornata al mare come occasione di socialità e aggregazione è effettivamente riuscita a diventare modalità per boicottare concretamente e in massa le prove Invalsi.

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