InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sognavo di essere una camionista

La storia de Las Reinas de la 57, otto camioniste protagoniste di un progetto di documentazione del fotografo Miguel Pérez, che ha deciso di raccontare la loro quotidianità sulla strada, con i loro sogni e le loro lotte.

di Maria Teresa Messidoro (*) da La Bottega del Barbieri

E pensare che quando avevo sei anni, se qualcuno mi chiedeva cosa avrei voluto fare da grande, la risposta era senza tentennamenti o ripensamenti: la camionista!!

Mi affascinavano quei camion enormi, dove già il salire, anzi l’arrampicarsi, mi sembrava una impresa.

Mi immaginavo con i jeans e la camicia a quadri, le mani in tasca, magari con ancora le mie trecce bionde, lo sguardo sprezzante ed indomito nei confronti dei colleghi maschi.

Poi la vita e le scelte mi hanno portato altrove, non ho nemmeno la patente, al massimo guido la bicicletta, con pericolosi zig zag secondo alcuni, senza grande rispetto delle regole per gli automobilisti che incrocio.

Mi è sembrato perciò una curiosa coincidenza leggere la storia delle Reinas de la 57.

La 57 è la messicana Carretera Federal 57 che, congiungendo la città frontaliera con gli Stati Uniti Piedras Negras Coahuila e Città del Messico, raggiunge i 1300 km di lunghezza, una eternità, trasformandosi in una delle spine dorsali del collegamento stradale del paese.

Las Reinas, le regine, sono le 8 camioniste, protagoniste di un progetto di documentazione del fotografo Miguel Pérez, che ha deciso di raccontare la loro quotidianità sulla strada, con i loro sogni e le loro lotte. (1)

In Messico, meno dell’1% degli operatori del trasporto sono donne: fortunatamente, nell’ultimo decennio, un gruppo di donne sono apparse sulla scena del trasporto nazionale, in un settore che è sempre stato appannaggio degli uomini.

Le vite delle 8 donne sembravano destinate ad esprimersi solamente nella sfera domestica, ma poco alla volta hanno incominciato ad esercitare la propria indipendenza e il diritto di appartenere al mondo dei camionisti, con la stessa professionalità e competenza dei colleghi maschi.

Un mondo che incomincia ad essere dunque declinato anche al femminile: le regine della strada vogliono ora richiamare l’attenzione sulla propria realtà, molte volte ignorata, per poter migliorare le proprie condizioni di lavoro e raggiungere la necessaria sicurezza.

Il fotografo Miguel Pérez, dopo aver studiato psicologia, concretizzò una sua grande passione, incominciando ad operare come camionista in Messico. E trent’anni fa scopre che in quella realtà c’era una donna camionista: Miryam Lilian, soprannominata La Pipera, che ha abbandonato gli studi di medicina per perseguire una passione di famiglia: probabilmente, si è trasformata nella prima donna al mondo responsabile di manovrare un doppio rimorchio di rifiuti chimici.

Quando ha iniziato, doveva guidare fino a 20 ore senza aria condizionata, pochi luoghi dive potersi riposare, percorrendo strade a volte ad una sola corsia. Ora che ha 60 anni, continua ad esprimere la stessa energia e volontà

La donna che ha scritto il prologo del libro invece si chiama Maya, è una camionista del freddo, e la sua storia è stata anche documentata nella serie di History Channel.

Per le Reinas de la 57 , la cabina del camion non è solo una estensione della loro stanza, è la loro stanza, dove dormono, si truccano, si lavano i denti, mangiano, hanno i propri ricordi e le foto, anche i peluche porta fortuna.

In Messico i salari dei camionisti sono bassi, le condizioni di lavoro pessime, ancora di più per le donne. I rischi si sono moltiplicati, rendendole più vulnerabili, costrette a volte a viaggiare fino a 20 ore di seguito per la paura di essere assalite o semplicemente perché non ci sono stazioni di servizio per loro.

Quante volte, arrivate a destinazione, le hanno chiesto se “erano le mogli del camionista”!

Inoltre, a differenza dei colleghi uomini, nella settimana di riposo dopo le tre di lavoro, sulle loro spalle ricade la responsabilità della famiglia, di cui prendersi cura.

Eppure sono responsabili e motivate: durante la pandemia senza esitazioni hanno realizzato turni extra per far arrivare nelle case il cibo e il combustibile, il cui trasporto è pericoloso. (2)

Non sono diventata camionista, ma posso immaginare di poter viaggiare, un giorno o l’altro, a fianco della Pipera, o di Myriam, commentando insieme la ferrea volontà di noi donne, la nostra cocciutaggine, il nostro impegno per la dignità di genere.

E intanto, mi accontento di diffondere il libro “Soprattutto camioniste” edito dal gruppo “Buona Strada Lady Truck Driver Team”, che riunisce oltre un centinaio di donne tra autotrasportatrici e appassionate del mestiere.

“Sono cinquantadue racconti in tutto, storie di vita accomunate sempre dalla passione per i camion, per raccontare com’è essere una donna camionista in Italia e cosa ancora c’è da fare per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi che gravitano intorno a questa professione”: così scrivono nella presentazione.

Nel blog del gruppo “Buona Strada Lady Truck Driver Team” si legge che NON c’è l’intenzione di cambiare il mondo, perché si vuole parlare solo di amicizia, delle proprie piccole storie, dei sogni e delle speranze. (3)

O forse un po’ lo si cambia ugualmente?

Buona strada sempre a tutte.

  1. https://usecim.net/2022/03/18/las-reinas-de-la-57/
  2. Le Reinas de la 57 nei social https://www.instagram.com/reinasdela57/?hl=es-la
  3. https://www.facebook.com/photo/?fbid=182964087575816&set=ecnf.100075866779307
  1. http://buonastrada.altervista.org/about

ladytruckbuonastrada@libero.it

(*) Femminista sempre, sognatrice pure, amante dell’America Latina senza nessun rimorso.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

america latinacamionistefemminismo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

La trama alternativa – Sogni e pratiche di giustizia trasformativa contro la violenza di genere

La lettura di questo testo di Giusi Palomba, pubblicato da Minimum Fax nel marzo 2023, apre a moltissime riflessioni, dubbi e prospettive. Partiamo dall’ assenza nel nostro paese di un dibattito costruttivo e condiviso su come affrontare le violenze in maniera trasformativa e non punitiva.  In tantə possiamo riconoscerci nelle storie e nelle pagine di […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Un neo-neorealismo è possibile

Parafrasando il titolo di un suggestivo pamphlet di Walter Siti, Il realismo è l’impossibile (titolo che prende spunto da una frase che Picasso pronunciò di fronte al quadro di Gustave Courbet L’origine del mondo), si potrebbe affermare, invece, che un certo neo-neorealismo è possibile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il significato sociale, culturale e storico dello sciopero degli autori televisivi e cinematografici statunitensi

Lo sciopero di 11.000 sceneggiatori televisivi e cinematografici statunitensi, iniziato martedì, è allo stesso tempo parte di un’impennata generale della lotta di classe, una sfida alla morsa dei conglomerati sulla produzione cinematografica e televisiva e un conflitto con l’establishment del Partito Democratico che domina Hollywood.

Immagine di copertina per il post
Culture

Spazi Sociali 2023 – Il giornale del Network Antagonista Torinese

Questo Primo Maggio come da tradizione è stato diffuso il volantone “Spazi Sociali”, il giornale del Network Antagonista Torinese. Al centro dell’edizione di quest’anno la questione della guerra e della crisi sociale, ma anche la libertà d’aborto e gli attacchi giudiziari ai movimenti sociali.

Immagine di copertina per il post
Culture

StakkaStakka 18 Aprile 2023 – Diritto alla Riparazione

Il diritto alla riparazione è un disegno di legge che stabilisce l’obbligo dei produttori di apparecchi elettronici di rispettare criteri di progettazione e montaggio che siano facili da riparare anche dall’utente stesso e di distribuire parti di ricambio e istruzione per la riparazione. Le implicazioni ecologiche e sociali di questa riforma sono evidenti, ma qual’è il dibattito in corso a riguardo?

Immagine di copertina per il post
Culture

25 aprile 1945 – 2023: Guerra di liberazione nazionale, civile e di classe. L’archivio resistente di Radio Onda d’Urto

Radio Onda d’Urto riprende dai propri archivi e dall’attualità una serie di trasmissioni per fornire un approfondimento analitico, non retorico né edulcorato, della Resistenza intesa come intreccio di tre guerre.

Immagine di copertina per il post
Culture

1 maggio 2023: Associazione a Resistere per la libertà delle lotte

1 maggio 2023 a Pisa: per la libertà delle lotte contro guerra, criminalizzazione del dissenso e violenza patriarcale!

Immagine di copertina per il post
Culture

Cristianesimo, violenza e marxismo in Camilo Torres

Questo articolo offre una rilettura della vita e delle opere del prete cattolico colombiano Camilo Torres Restrepo (1929-1966) attraverso il prisma della resistenza all’ordine e all’autorità nella religione cattolica. Torres fu un sacerdote, un guerrigliero e un sociologo, combinando questi ruoli in un tutto organico.

Immagine di copertina per il post
Culture

La vignetta di Martino Taurino – USA e getta…

Gli Stati Uniti sono gli unici difensori della democrazia. Se un
tiranno ci opprime arrivano di corsa e ci bombardano.
(Ellekappa)

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi Off – Presentazione di “L’insurrezione immaginaria” e “La guerra capitalista”

Venerdì 21 aprile prima giornata “Off” di Altri Mondi / Altri Modi con una doppia presentazione di libri: “L’insurrezione immaginaria. Valerio Evangelisti autore, militante e teorico della paraletteratura” e “La guerra capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero dalla formazione: attacco dello Stato, relazioni con i lavoratori, le istanze ecologiste e femministe.

Di seguito la seconda puntata dell’intervista sul movimento studentesco a Parigi e sulle lotte che hanno interessato le scuole superiori nel quadro del movimento contro la riforma delle pensioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero dalla formazione: uno sguardo studentesco sulle lotte in Francia.

All’interno del ciclo di mobilitazioni, scioperi e lotte che sta attraversando la Francia, una composizione che si è attivata in maniera diffusa e determinata è quella studentesca.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ancona: marea transfemminista per l’aborto libero

In migliaia nel capoluogo marchigiano per un aborto libero, sicuro e gratuito per tuttə.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo agrario in America Latina

All’interno della recente e copiosa letteratura sull’estrattivismo e il neoestrattivismo in America Latina, sono state inserite alcune espressioni del capitalismo agrario contemporaneo, tra le quali spiccano i sistemi produttivi della soia, della palma da olio e della canna da zucchero, rientranti nella categoria dell’agroestrattivismo (agrarian extractivism).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Endometriosi, malattia invisibile: non per noi!

Pensiamo che il modo migliore per sensibilizzare la collettività sia dar voce a quelle donne che ogni giorno convivono con l’endometriosi, la malattia invisibile che lascia piú di un segno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: e’ morto a 84 anni il giornalista, scrittore e documentarista Gianni Minà

“Precisione, tenacia e umanità”. Così il giornalista Federico Mastrogiovanni ricorda ai microfoni di Radio Onda d’Urto il suo mentore, Gianni Minà scomparso nelle scorse ore. E’ infatti morto a 84 anni il grande giornalista, scrittore, conduttore radiotelevisivo Gianni Minà. Una carriera pluridecennale, trascorsa con un’attenzione particolare al sud del Mondo e al SudAmerica. Sue alcune […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Comando Sud degli Stati Uniti e il colonialismo del XXI secolo

Gli Stati Uniti hanno reso esplicito il loro interesse per il litio, gli idrocarburi e l’acqua dell’America Latina. Il generale Laura Richardson ha riconosciuto l’intervento del suo paese atto ad influenzare la gestione delle “risorse naturali”. Equinor e Shell nel Mare di Argentina, la israeliana Mekorot per la gestione delle acque, Barrick a San Juan […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per l’8 marzo Cecca ci scrive dal carcere di Torino.

Pubblichiamo questa lettera inviata da Cecca, compagna che si trova nel carcere di Torino per aver espresso solidarietà a una donna, compagna molestata e picchiata dalle forze dell’ordine durante un fermo al cantiere di Chiomonte.