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Sistema penale: raid notturno nella sede di Antigone

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Una sottrazione di materiale informatico dai retroscena inquietanti quella effettuata la scorsa notte a Roma ai danni dell’Associazione Antigone – da tempo attiva nella difesa dei diritti e delle garanzie nel sistema penale e carcerario. Un episodio che, privandola temporaneamente dei propri mezzi di documentazione, si traduce in un’ulteriore compressione delle condizioni dei detenuti – fatto ancora più grave in un clima di pulsioni giustizialiste e forcaiole, dirette esclusivamente verso le classi ed i soggetti più svantaggiati e privi delle protezioni accordate a chi ricopra una divisa o una carica istituzionale.

Di seguito il comunicato pubblicato sul sito Antigone.it:

Questa notte estranei si sono introdotti nella nostra sede e hanno portato via tre computer portatili e la videocamera con la quale svolgiamo il nostro lavoro di osservazione nelle carceri. 

Immediatamente abbiamo presentato denuncia alle autorità.

Gli uffici di Antigone si trovano all’interno della struttura che ospita la sede nazionale di Arci che, tuttavia (e fortunatamente), non hanno subito analogo episodio di effrazione, cosa che però ci lascia il dubbio possa non trattarsi di un episodio solo di microcriminalità, visto anche che altri computer (e non solo) sono stati lasciati al loro posto.   

Nonostante questo furto – e a prescindere dalla sua ragione – il nostro lavoro per i diritti va avanti imperterrito, anche se inevitabilmente subirà un piccolo ritardo dovuto alla necessità di comprare nuove strumentazioni.

 

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